Il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani ha delineato la strategia del governo italiano per valorizzare il settore sportivo come leva per lo sviluppo economico e internazionale del Paese. Durante il workshop “Sport e l’Innovazione Made in Italy“, organizzato da Sport e Salute in collaborazione con l’Agenzia ICE, Tajani ha sottolineato l’importanza di un approccio strutturale che integri il mondo dello sport nelle politiche economiche italiane.
Nella recente dichiarazione, Antonio Tajani ha evidenziato come il settore sportivo in Italia rappresenti un’opportunità importante spesso sottovalutata. “Abbiamo deciso di lavorare in modo strutturale”, ha affermato il vicepremier, spiegando che l’intento del governo è quello di creare una sinergia tra sport e sviluppo economico. Gli investimenti e le politiche attuate non mirano solo a promuovere l’attività sportiva, ma anche a farla diventare un elemento centrale nella crescita economica complessiva del Paese.
La sua visione include la creazione di un environment favorevole che possa attirare nuove opportunità di business e collaborazioni a livello internazionale. Il ministro ha messo in evidenza come il mondo dello sport possa fungere da catalizzatore per il made in Italy, contribuendo a elevare il profilo del Paese nel panorama globale attraverso eventi sportivi, atleti e federazioni che operano con successo a livello internazionale.
Tajani ha chiamato in causa la collaborazione tra le istituzioni statali e il settore sportivo, indicando che la politica estera italiana non è limitata solo a diplomatici e funzionari, ma anche a sportivi che, rappresentando l’Italia in competizioni internazionali, svolgono un ruolo cruciale nel promuovere l’immagine del Paese. Questa sinergia è vista come un’opportunità per amplificare il messaggio italiano all’estero e promuovere una narrazione positiva attorno all’Italia e alle sue eccellenze.
La visione di un’Italia sportiva non è solo un obiettivo strategico, ma rappresenta anche una risposta concreta alla necessità di rinnovare e diversificare l’economia nazionale. Il governo si propone di lavorare a stretto contatto con le organizzazioni sportive, le federazioni e le aziende del settore per creare percorsi che favoriscano l’innovazione e il rafforzamento dell’immagine del made in Italy.
Antonio Tajani ha concluso il suo intervento sottolineando che il mondo dello sport non è soltanto un settore di attività, ma una vera e propria industria che può e deve essere sostenuta. “Il mondo dello sport è una grande realtà industriale”, ha affermato, segnando un punto cruciale nella strategia del governo. La valorizzazione di quest’industria si traduce in un’opportunità concreta per promuovere le esportazioni.
Il ministro ha evidenziato che è possibile attrarre investimenti esteri e favorire l’internazionalizzazione delle aziende italiane che operano nel settore sportivo. Questa visione prevede un’attenzione particolare non solo agli sport di massa, ma anche a nicchie specifiche che includono attrezzature sportive, abbigliamento, eventi e servizi connessi.
La presenza di atleti di rilevanza internazionale e il supporto alle federazioni rappresentano un asset strategico per l’Italia, capace di attrarre l’attenzione dei mercati globali. L’integrazione tra sport e industria è dunque vista come un passo necessario non solo per potenziare l’economia, ma anche per stimolare il benessere sociale e culturale, contribuendo a una crescente coscienza di valore attorno alle tradizioni e all’identità sportive italiane.