La comunità di Poggiomarino celebra due decenni di attività del gruppo archeologico “Terramare 3000”, un’iniziativa che mira a promuovere e tutelare i beni archeologici, in un contesto di forte coinvolgimento sociale. Per festeggiare questo anniversario significativo, l’associazione ha organizzato una cena ricca di sapori antichi, unite da un forte legame con la storia e la cultura. Quest’evento ha visto la partecipazione di volontari, attivisti e specialisti dei beni culturali, che hanno condiviso un momento di convivialità all’insegna della tradizione.
La storia del gruppo e la salvaguardia del sito di Longola
Fondato nel 2003 da un comitato di cittadini desiderosi di proteggere il patrimonio culturale della zona, il gruppo “Terramare 3000” è emerso come una realtà fondamentale per la salvaguardia dell’area archeologica di Longola. Questo sito, scovato durante uno scavo per la costruzione di un depuratore nel 2000, rappresenta una risorsa cruciale nel contesto della protostoria campana. La scoperta ha suscitato l’interesse della comunità locale e degli studiosi, creando l’esigenza di un intervento sistematico per evitare opere di urbanizzazione che avrebbero potuto compromettere il sito.
Nel corso degli anni, il gruppo ha intrapreso una serie di iniziative di sensibilizzazione e di protezione del sito archeologico. L’impegno di “Terramare 3000” non si è limitato alla mera conservazione, ma si è esteso a operazioni di valorizzazione culturale, che hanno compreso eventi pubblici, incontri e attività di educazione come visite guidate e laboratori. Queste attività hanno non solo facilitato la fruizione del patrimonio culturale, ma anche stimolato un interesse collettivo per la propria storia e identità, coinvolgendo in particolare i giovani e le scuole.
Collaborazioni e progetti significativi
Negli anni, “Terramare 3000” ha collaborato con diverse istituzioni, tra cui comuni della zona vesuviana e dell’Agro nocerino-sarnese, la Regione Campania, e le Sovrintendenze archeologiche di Pompei e Salerno. Queste cooperative hanno reso possibile l’attuazione di numerosi progetti, volti a fondere la conservazione del patrimonio con attività di sviluppo sociale ed educativo.
Alcuni dei progetti di maggior successo includono “Viaggio nell’Antica Terra dei Sarrastri” e “Campania Felix”, che hanno attratto l’attenzione su risorse storiche poco conosciute, mentre “Campus Fuoriclasse” è stato orientato all’educazione e alla crescita di giovani studenti nel campo dell’archeologia. Queste iniziative riflettono l’impegno del gruppo non solo nella tutela dei beni culturali, ma anche nel contrastare tematiche sociali come la dispersione scolastica, attraverso laboratori e attività pubbliche.
Il progetto più recente: Campus Sostenibile
Un esempio recente di attività è il progetto “Campus Sostenibile”, attualmente attivo e realizzato in partenariato con quattro scuole e tre case famiglia dedicate a minori in difficoltà. L’iniziativa prevede percorsi formativi che coinvolgono i ragazzi in situazioni di disagio, permettendo loro di apprendere e interagire con il patrimonio culturale di Poggiomarino. Questo approccio pratico, che combina educazione e inclusione sociale, rappresenta un’allerta visione del futuro di “Terramare 3000”, mirata a creare un senso di comunità più forte e coeso.
Linda Solino, attuale presidente dell’associazione, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto nel corso di questi venti anni, sottolineando l’impatto positivo del gruppo sulla crescita della città e sulla valorizzazione della cultura locale. La loro speranza è continuare su questa strada, migliorando costantemente la qualità della vita nella valle del Sarno e nel vesuviano, territori ricchi di storia e cultura.