Il mito della 24 Ore di Le Mans: John Elkann racconta la passione per le corse - IlVaporetto.com
Nella lunga intervista rilasciata a ‘Le Figaro’, John Elkann, numero uno della Ferrari, rivela la sua determinazione nel perseguire gli obiettivi nella Ferrari, con il sogno di vincere sia nel mondiale Endurance che in Formula 1.
Il ruolo di responsabilità nella Ferrari
Dal 2018 alla presidenza della Ferrari, Elkann parla del senso di responsabilità che lo ha accompagnato sin dall’assunzione dell’incarico, sottolineando la necessità di creare condizioni per il futuro, rispettando le radici e l’identità del marchio Ferrari.
La storia automobilistica della Ferrari e l’importanza delle gare di durata
Elkann riflette sull’importanza storica delle gare di durata per la Ferrari, sottolineando come in passato il marchio abbia trovato spazio e innovazione in queste competizioni, prima di concentrarsi sulla Formula 1. La sua decisione di riportare la Ferrari alle gare di durata rappresenta un importante passo verso l’Hypercar.
La passione per Le Mans e il trionfo a Monaco
Elkann sottolinea l’incredibile passione e popolarità che circondano la 24 Ore di Le Mans, definendola il mito degli sport motoristici. Celebra la vittoria di Charles Leclerc al Gran Premio di Monaco come un momento di grande gioia e successo per la Ferrari.
Obiettivi e sviluppo del campionato del mondo
L’obiettivo principale rimane la vittoria alla 24 Ore di Le Mans, mentre Elkann promuove lo sviluppo del campionato del mondo per garantire una crescita costante delle gare di durata e dell’interesse del pubblico.
Il talento femminile nella Ferrari e le prospettive future
Lilou Wadoux, prima donna pilota ufficiale della Ferrari, rappresenta un talento promettente nel panorama delle corse automobilistiche. Elkann non esclude la possibilità che possa emergere come protagonista anche nella classe regina, ribadendo il supporto e l’apertura della Ferrari a qualsiasi talento.
Il futuro dei piloti della Ferrari
Elkann esprime fiducia nei confronti dei piloti attuali della Ferrari, elogiando le capacità dimostrate sia in Formula 1 che nelle gare di durata. Riconosce il talento di piloti come Antonio Giovinazzi e Fernando Alonso, lasciando aperta la strada a future sfide e successi nel mondo delle corse automobilistiche.
