Il Napoli ha aperto la stagione calcistica con una nota di ottimismo, navigando in cima alla classifica dopo le prime 12 partite. Tuttavia, l’ex calciatore Pià avverte che è prematuro parlare di un potenziale scudetto per gli azzurri. Con la squadra non impegnata in competizioni europee, ci sono possibilità di lottare per il titolo, ma lo scenario è ancora aperto e incerto.
Attualmente, il Napoli si trova in una posizione favorevole nel campionato di Serie A, senza la pressione delle competenze europee. Questo consente agli azzurri di preparare le partite con maggiore serenità e concentrazione. Pià sottolinea come sia ancora troppo presto per considerare questo l’anno buono per conquistar il tanto ambito scudetto, essendo ancora nel pieno della stagione. In appena una dozzina di partite, la classifica può variare notevolmente e la competizione è aperta. Inoltre, Pià fa notare che l’assenza di impegni internazionali potrebbe influenzare positivamente le prestazioni delle squadre, consentendo un approfondito lavoro di preparazione.
Rispetto ai rivali, il Napoli può contare su un’organizzazione interna che facilita le scelte tecniche e tattiche. L’affiatamento del gruppo e la possibilità di allenarsi con tranquillità rappresentano un valore aggiunto. Tuttavia, il campionato è lungo e ogni turno può riservare sorprese sia positive che negative. La perseveranza, la qualità della rosa, e le scelte strategiche del mister saranno decisive per il prosieguo della stagione.
Un punto di discussione è il confronto tra Buongiorno e Kim, due difensori che hanno mostrato qualità distintive. Pià esprime la sua ammirazione per Kim, che ha avuto un impatto notevole nella stagione in cui il Napoli ha conquistato il terzo scudetto. Tuttavia, riconosce che Buongiorno possiede indubbiamente delle qualità, come dimostrato nella sua prestazione contro Lukaku nella partita Belgio-Italia. La sua capacità di fare interventi anticipati è esemplare, e alcuni scostamenti nei suoi movimenti ricordano quelli di Chiellini, pur se con una maggiore mobilità.
Il dibattito sulle potenzialità difensive del Napoli si rivela interessante, poiché entrambi i calciatori dimostrano doti tattiche e una sensibilità al gioco che possono rivelarsi determinanti nelle fasi critiche della partita. Mentre Buongiorno possiede un potenziale di crescita notevole, Kim, al momento, viene considerato un passo avanti nella gerarchia difensiva, grazie alla sua verve e alla sua esperienza.
Il VAR, introdotto per migliorare l’imparzialità del gioco, ha suscitato opinioni contrastanti. Pià porta all’attenzione le problematiche recentemente emerse, sottolineando che non sempre l’introdotto sistema tecnologico sembra rendere giustizia in modo efficace. Spesso si verificano momenti di stallo che possono infastidire giocatori e tifosi, rendendo le decisioni più lunghe del necessario.
Un esempio citato è quello di Inter-Napoli, dove si è discusso di un presunto fallo su Anguissa. Secondo Pià, situazioni di questo tipo possono essere troppo elaborate, con un’eccessiva perdita di tempo per arrivare a una decisione, che una volta era presa in modo molto più veloce dall’arbitro. La velocità nella gestione delle sanzioni è fondamentale, e ritiene che in passato ci fosse una maggiore fluidità nel gioco. Il suo auspicio è un ritorno a un calcio più immediato, dove il ruolo dell’arbitro fosse più centralizzato su decisioni rapide.
L’analisi di Pià si estende anche a Lukaku, un attaccante che inizialmente ha mostrato segni di difficoltà fisica. Tuttavia, evidenzia che, come accade spesso nel calcio, è solo una questione di tempo prima che il giocatore recuperi la forma migliore. Un suo ritrovato stato di forma tra dicembre e gennaio potrebbe rivelarsi un vantaggio cruciale per il Napoli.
Pubblico e analisti si interrogano anche su altri giocatori chiave come McTominay, che Pià definisce un calciatore versatile e di grande valore, capace di alzare la qualità del gioco con la sua presenza. La rosa del Napoli sembra essere ben attrezzata non solo per affrontare le difficoltà delle giornate di campionato, ma anche per gestire emergenze e infortuni grazie alla profondità della formazione.
La qualità complessiva della rosa del Napoli è un tema ricorrente nei discorsi sul potenziale del club. Con elementi in grado di garantire un elevato livello di prestazione, la squadra ha non solo un undici titolare, ma una panchina solida e competitiva. Alcuni dei nomi che si fanno risaltare includono Politano, Kvaratskhelia, Neres e Raspadori, che possono apportare freschezza e qualità al gioco.
Pià osserva che la capacità di un allenatore di gestire e far ruotare i giocatori è cruciale per la stagione, poiché permette di adattare la strategia in base agli avversari e ai momenti della partita. La versatilità dei calciatori offre una risorsa fondamentale, e la presenza di ‘due squadre’ che possono essere schierate a seconda delle necessità del match, rappresenta un vantaggio strategico significativo nell’affrontare diverse situazioni.
Concludendo la sua analisi, Pià mette in luce l’importanza di Lobotka nella manovra del Napoli. Lobotka ha un ruolo cruciale nel mantenere il ritmo della squadra, sapendo quando accelerare o rallentare il gioco. Senza di lui, la squadra avrebbe delle difficoltà nel mantenere un controllo preciso del centrocampo. Dall’altro lato, Gilmour ha ottime potenzialità, ma la loro crescita è ostacolata dall’elevato livello di competizione presente attualmente.
Per quanto riguarda il mercato di gennaio, Pià esprime un approccio cauteloso. Ritenendo che la rosa già disponibile sia competitiva, ogni eventuale intervento sul mercato dipenderà da come si svolgerà la stagione nelle prossime settimane. La preparazione e le scelte dirigenziali prenderanno forma in base alle esigenze nel momento in cui si avvicinerà il mercato invernale.
La figura di Antonio Conte è centrale nell’equazione delle aspettative del Napoli. Giunto con l’intento di guidare la squadra verso la Champions e la conquista dello scudetto, Conte ha già dimostrato la sua capacità di trasformare la mentalità dello spogliatoio. Da un Napoli che appariva stagnante, Conte ha rinvigorito l’ambiente, riportando entusiasmo e motivazione ai giocatori.
Il tempo a disposizione di Conte rappresenta un’opportunità d’oro per secondo i suoi piani. In un orizzonte di due anni, le possibilità per il Napoli di raggiungere l’apice della Serie A sono ampie, e con l’allenatore a bordo, la squadra può ambire a qualsiasi traguardo. Con l’affetto dei tifosi che ricorda a Pià come Napoli sia sempre stata una sua casa, il legame tra città e squadra cresce di pari passo con le mire di successo per il futuro.