La trasformazione del Napoli in un club sempre più competitivo passa attraverso scelte strategiche nel settore del centrocampo. A evidenziarlo è la recente notizia riportata dalla Gazzetta dello Sport, che illustra come il presidente Aurelio De Laurentiis stia investendo su un reparto di mediana di grande qualità e potenziale. La figura di Frank Anguissa si inserisce perfettamente in questo contesto, con l’intento di diventare un vero e proprio punto di riferimento per la squadra.
Stanislav Lobotka, che compirà 30 anni tra pochi giorni, è il primo elemento su cui De Laurentiis ha voluto puntare con decisione, certificando la fiducia attraverso un contratto che lo lega al Napoli fino al 2027. La scelta di prolungare il legame con il regista slovacco segnala una volontà ben precisa: costruire un progetto sportivo che possa mantenere solidità nel tempo e offrire prestazioni di alto livello. Lobotka non è solo un calciatore, ma un punto di riferimento in campo, capace di dettare i tempi di gioco e gestire le giocate della squadra. La sua esperienza e visione di gioco saranno cruciali nel supportare i compagni più giovani, creando un’armonia necessaria per raggiungere gli obiettivi del club.
Inoltre, il presidente ha riservato a Lobotka la possibilità di rimanere in squadra anche dopo i 33 anni, confermando così la volontà del club di mantenere in rosa figure di esperienza che possano essere determinanti anche negli ultimi anni della loro carriera. Questo scenario è emblematico della filosofia di De Laurentiis, che mira a costruire un Napoli competitivo e affidabile, con un centrocampo solido da cui partire per affrontare le sfide del campionato e delle competizioni europee.
Oltre a Lobotka, il Napoli ha recentemente fatto acquisti significativi nel settore di mezzo, firmando i contratti di Scott McTominay e Billy Gilmour, rispettivamente 28 e 23 anni. McTominay, ex giocatore del Manchester United, è arrivato con un costo di 30,5 milioni di euro e ha siglato un contratto che lo lega al Napoli fino al 2028. La sua esperienza in Premier League e la fisicità che mette in campo rappresentano un grande valore aggiunto per il centrocampo partenopeo.
D’altro canto, Gilmour, il più giovane del gruppo, è stato acquistato per 14 milioni di euro e rimarrà a Napoli fino al 2029. Con il suo talento emergente e una formazione che include esperienze in club di prestigio e nella nazionale scozzese, Gilmour ha l’opportunità di crescere in un contesto che ha dimostrato di valorizzare i giovani talenti. I due nuovi ingressi non solo rinforzano il centrocampo ma aggiungono versatilità e freschezza, indispensabili per le lunghe competizioni in cui il club sarà impegnato.
Infine, non si può ignorare la figura di Michael Folorunsho, che tra poco compirà 27 anni. Dopo aver passato gran parte della propria carriera come prestito, Folorunsho ha avuto un percorso che lo ha condotto a far parte della Nazionale, segnale delle sue potenzialità. Finalmente tornato a Castel Volturno, il giocatore sta ora cercando di ritagliarsi un ruolo all’interno della rosa del Napoli. La sua presenza, dopo un’estate ricca di incertezze, potrebbe rivelarsi particolarmente importante per la squadra.
Folorunsho rappresenta un esempio di resilienza e determinazione, elementi che possono fare la differenza in un contesto competitivo come quello attuale. La sua capacità di adattarsi e di sfruttare al massimo le occasioni che gli verranno offerte sarà fondamentale per il suo successo personale e, di riflesso, per il Napoli stesso.
Grazie a queste manovre, l’assetto del centrocampo del Napoli appare ora ben definito e preparato per affrontare le sfide future, con una combinazione di esperienza, gioventù e talento. De Laurentiis, attraverso scelte oculate e investimenti mirati, sta delineando il volto di una squadra ambiziosa e pronta a competere ai massimi livelli.