La nomina a cardinale di don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha rappresentato un momento significativo non solo per la Chiesa, ma anche per la società meridionale. Durante la messa di ringraziamento, Battaglia ha lanciato un forte appello a costruire una società più giusta, evidenziando l’importanza del Sud come punto di partenza per una rinascita collettiva. Le parole del cardinale risuonano come un invito all’unità e alla responsabilità condivisa, richiamando l’attenzione sulle sfide sociali ed economiche che questa regione deve affrontare.
Nell’omelia, don Mimmo Battaglia ha sottolineato l’importanza di “costruire mattone dopo mattone” una comunità inclusiva, dove nessuno venga lasciato indietro. Questa visione prospetta un Sud non come un peso da sopportare, ma come un polo di rinascita per l’intero Paese. Il cardinale invita tutti – Chiesa, istituzioni e individui – a camminare insieme, senza distinzioni di credo o ideologia. Il suo messaggio è chiaro: l’impegno verso la giustizia e la liberazione non deve rappresentare un semplice dovere assistenziale, ma deve essere radicato profondamente nell’essenza del Vangelo, dove l’amore e la solidarietà devono tradursi in azioni concrete.
Battaglia ricorda che il Sud simboleggia l’umanità ferita, il grido dei poveri che si leva fino al cielo. La sua testimonianza tocca il cuore dei problemi sociali, come l’esclusione e l’oppressione che affliggono molte persone. Queste parole non solo richiamano all’emozione, ma sono un invito a prendere coscienza della realtà attuale, evidenziando l’importanza della vicinanza e della comprensione reciproca.
L’omelia di don Mimmo Battaglia è stata preceduta da una serie di saluti istituzionali, evidenziando l’importanza del momento. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo entusiasmo per la nuova guida spirituale, definendo Battaglia come un riferimento per una città complessa fatta di diversità, sofferenza e fratellanza. Manfredi ha sostenuto che la città ha bisogno di una figura in grado di guidarla verso un futuro migliore, promettendo supporto all’azione del cardinale nel suo nuovo ruolo.
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla condizione dei giovani nella società odierna. Ha richiamato l’attenzione sulle violenze e le disumanizzazioni a cui sono esposti, sia nei contesti di vita quotidiana che all’interno delle dinamiche sociali vissute durante la movida. De Luca ha sottolineato la necessità di una sinergia tra istituzioni e Chiesa per affrontare queste sfide, riconoscendo a Battaglia un ruolo cruciale come esempio di coerenza e pazienza in un momento in cui ci sono pressioni a cedere.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha aggiunto il suo sostegno al neo cardinale, sottolineando la rilevanza di una leadership coerente con i valori del Vangelo. La sua affermazione che “si farà carico delle tante povertà” sintetizza l’aspettativa della comunità rispetto all’operato di Battaglia. La Chiesa deve tornare a essere un porto sicuro per tutti coloro che vivono nella difficoltà, un’istituzione in grado di curare le ferite sociali e promuovere la giustizia.
In sintesi, la nomina di don Mimmo Battaglia a cardinale offre un’occasione unica per riflettere sulle vertenze storiche e contemporanee che segnano il Sud Italia. Le parole del cardinale, unite all’impegno delle autorità locali, tracciano una visione di speranza e impegno collettivo, in un contesto dove il giusto riconoscimento del Sud potrebbe rappresentare non solo un’opportunità di riscatto, ma anche un modello di crescita per tutta la nazione.