Il nord Italia primeggia nella propensione al risparmio

Secondo l’indagine condotta dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, i biellesi si confermano il popolo più “oculato” d’Italia nel 2022, con una propensione al risparmio del 15,4% del reddito disponibile. Al secondo e terzo posto si piazzano rispettivamente gli abitanti di Vercelli e Asti . Al contrario, le famiglie di Ragusa, Crotone e Siracusa risparmiano solo il 4,6% del proprio reddito.

Le città metropolitane e il risparmio delle famiglie

Genova si distingue come la prima città metropolitana per propensione al risparmio, seguita da Milano al dodicesimo posto. Roma si trova nella 60esima posizione, con un recupero di quattro posizioni rispetto al 2019, mentre Napoli si colloca al 78esimo posto. Nel complesso, Milano primeggia nella classifica del risparmio delle famiglie in valori assoluti, seguita da Roma e Torino.

Disuguaglianze regionali nella capacità di risparmio

A livello nazionale, la capacità di risparmio media si attesta all’8,4%, con il Nord-ovest in testa con il 10,8%. Il Piemonte registra il picco dell’11,1%, seguito dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna . Al contrario, nel Mezzogiorno e nelle città metropolitane si fa più fatica a risparmiare, anche a causa delle minori entrate e del maggior costo della vita.

Disparità tra Nord e Sud nella cultura del risparmio

La geografia del risparmio conferma le distanze economiche tra il Nord e il Sud Italia, influenzate principalmente dalle diverse entità del reddito disponibile. Nelle prime 20 posizioni della classifica provinciale, ben 19 sono occupate da province settentrionali, mentre le ultime 20 posizioni vedono predominare le province del Sud. Nonostante ciò, nel Mezzogiorno si registra un recupero di posizioni significativo nel ranking, con province come Bari e Matera che guadagnano sette posizioni rispetto al 2019.

Le province minori primeggiano nella propensione al risparmio

L’indagine evidenzia come siano le province minori a mostrare la maggiore propensione al risparmio, con località come Biella, Vercelli, Asti, Modena e altre ancora nelle prime dieci posizioni della graduatoria. Queste province, spesso con meno di 400.000 abitanti, sono protagoniste di una cultura del risparmio ben radicata nella popolazione locale.

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Redazione