Nella suggestiva cornice di Venezia, il celebre marchio Valentino ha fatto un debutto significativo grazie al direttore creativo Alessandro Michele. Con una collezione innovativa denominata “Avant les Debuts“, il primo assaggio della moda che approderà a settembre ha visto come protagonista l’attore Alessandro Borghi. La sfilata è un chiaro segno di un’eredità che si riappropria della storia del brand, unendo il passato e il presente in una visione avanguardistica di stile.
Alessandro Borghi, noto per il suo talento recitativo, ha indossato un outfit che riflette un mood ispirato agli anni ’70 e ’80, mostrando la sua versatilità come ambasciatore della nuova collezione di Valentino. La scelta di una camicia chiara a fiori abbinata a pantaloni in lino a gamba larga per gli eventi formali ha tratto spunto dall’estetica di quel periodo, mescolando un’aria informale con dettagli sartoriali. Durante il photocall, Borghi ha optato per un completo bianco, esprimendo così la freschezza e la leggerezza tipiche della bella stagione.
Questa nuova collezione, intitolata “Avant les Debuts” e composta da 171 look prêt-à-porter, è stata svelata con grande sorpresa nel giugno 2024. Ricca di dettagli e caratterizzata da 93 modelli di scarpe, borse e accessori, la collezione di Michele è un chiaro richiamo a un’estetica opulenta e affascinante. La combinazione di tessuti di alta qualità e linee eleganti segna un ritorno a un’idea di moda originale e affascinante che ha sempre contraddistinto Valentino.
Alessandro Michele, già noto per il suo lavoro a Gucci, ha deciso di attingere agli archivi storici di Valentino per reinterpretare e reinventare il marchio. Tra le sue fonti di ispirazione c’è la storica Sfilata Bianca del 1968, un evento iconico che ha lasciato un segno indelebile nella moda. Michele ha dichiarato chiaramente di vedere in Valentino “luoghi magici e potenti“, sottolineando la connessione tra il passato del brand e la sua visione attuale.
La filosofia di Valentino, secondo Michele, non si basa su un approccio minimalista, ma piuttosto sul massimalismo. Negli anni ’70, Valentino ha creato capi caratterizzati da un forte senso di opulenza e bellezza, e Michele si propone di continuare su quel solco, rendendo omaggio all’eredità del marchio. La sua affermazione di avere le “mani e gli occhi” che ora abitano l’atelier indica un profondo rispetto e un impegno nel portare avanti la visione di Valentino Garavani, riempiendo ogni pezzo di storia e bellezza.
La Mostra del Cinema di Venezia è da sempre un palcoscenico privilegiato per le celebrities e i grandi marchi della moda. Oltre al debutto di Valentino, anche altre griffe hanno trovato spazio sul tappeto rosso. Pierfrancesco Favino, ad esempio, ha indossato un completo firmato Louis Vuitton, dimostrando l’importanza della moda nell’ambito della cinematografia. L’evento segna un momento cruciale in cui moda e cinema si intrecciano, sottolineando l’influenza reciproca dei due mondi.
L’interesse suscitato dalla collezione Valentino e dalle scelte di stile di figure pubbliche come Borghi e Favino dimostra come la moda abbia un ruolo centrale nella cultura contemporanea. Con mode che si evolvono e si reinventano costantemente, eventi come la Mostra del Cinema non solo celebrano il cinema, ma anche l’arte della moda, offrendo spunti di riflessione su tendenze, stili e innovazioni che ci accompagneranno nei mesi a venire.