Alberto Savino, ex difensore del Napoli, ha condiviso le sue considerazioni sull’andamento della partita recentissima tra il Napoli e l’Inter durante la trasmissione “Napoli Magazine Live“, andata in onda su Radio Punto Zero. Il suo intervento ha toccato vari aspetti cruciali della gara, incluso il verdetto dell’arbitro e le prestazioni dei giocatori azzurri. Savino ha analizzato con attenzione i momenti chiave dell’incontro e ha espresso opinioni sui singoli, illuminando il contesto di una sfida carica di aspettative.
Savino ha commentato con enfasi le decisioni arbitrali, in particolare il contatto tra Anguissa e Dumfries, specificando che a suo avviso il rigore non andava concesso. Secondo l’ex difensore, la situazione si è verificata in un momento in cui l’azzurro era in vantaggio e cercava di difendere la palla, e pertanto non sussisteva un’immediata necessità di punire il giocatore del Napoli. Al contrario, ha voluto sottolineare la validità del rigore assegnato all’Udinese nell’incontro contro l’Atalanta, che a suo avviso rappresentava una decisione più giusta e corretta da parte della direzione di gara.
Savino non ha esitato a mettere in evidenza l’importanza dell’imparzialità nelle scelte arbitrali, soprattutto in partite di alta pressione come quella contro l’Inter, una delle squadre più forti del campionato. Questo aspetto potrebbe influenzare il morale dei giocatori e l’esito finale della competizione.
Nonostante la sconfitta, il racconto di Savino sul Napoli è di gran parte positivo. Ha elogiato la squadra per l’ottima prestazione mostrata contro l’Inter, evidenziando come gli azzurri abbiano affrontato il match con determinazione e capacità. Savino ha notato che l’Inter è notoriamente una squadra difficile da affrontare e che il Napoli, sebbene avesse qualche difficoltà nella fase difensiva e offensiva, ha comunque dimostrato di essere all’altezza della situazione.
Un particolare riguardo da parte di Savino è andato ai difensori Buongiorno e Rrahmani. Secondo lui, Buongiorno è fra i migliori difensori italiani e ha fornito una prestazione esemplare contro avversari di spicco come Lautaro e Thuram, mostrando una solida capacità nel contrasto diretto. Savino ha menzionato anche la responsabilità dei giocatori come Kvaratskhelia e Lukaku, i quali non sono stati completamente in forma, e ha suggerito che questa condizione fisica ha pesato sul rendimento della squadra.
Savino ha chiuso la sua analisi riflettendo sulla necessità di costante miglioramento per il Napoli. Nonostante alcuni infortuni e la condizione altalenante di alcuni giocatori, ha sostenuto che con una condizione fisica migliore, la squadra avrebbe potuto ambire a risultati più favorevoli. Ha fatto riferimento in particolare a una potenziale vittoria, che sarebbe stata possibile se Calhanoglu non avesse siglato un gol decisivo. Queste valutazioni offrono uno spaccato interessante sulle dinamiche attuali della squadra partenopea e sulle potenzialità future nel campionato di Serie A.