Un affascinante concerto del BachString Ensemble della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana ha fatto da cornice alla significativa serata di premiazione della seconda edizione del Premio Giuseppe Alessi. Questo prestigioso riconoscimento è stato istituito dal governo di Renato Schifani con l’intento di valorizzare gli individui che si sono distinti in Sicilia per il loro impegno etico, sociale, culturale e artistico. L’evento si è svolto presso le suggestive Terrazze di Mondello, scenario perfetto per celebrare i meriti degli illustri premiati.
Un premio per la scienza e la medicina
Quest’edizione del premio ha avuto come tema centrale la scienza e la medicina, con il focus su due figure di spicco nel mondo accademico. Le premiazioni hanno sottolineato l’importanza del contributo scientifico e accademico in seguito a risultati eccezionali raggiunti a livello nazionale e internazionale. La professoressa Giovanna Spatari, prima donna a ricoprire il ruolo di rettore dell’Università degli Studi di Messina, è stata riconosciuta per i suoi straordinari contributi alla Medicina del Lavoro. Con più di 100 pubblicazioni di rilievo, che affrontano temi fondamentali quali la prevenzione dei rischi professionali, il benessere dei lavoratori e la salute femminile, Spatari si è imposta come un faro di innovazione e ricerca nel suo campo.
L’altra figura premiata è stata il professore Ettore Cittadini, anche lui di grande prestigio nel panorama accademico, già assessore alla Sanità della Regione Siciliana. Cittadini è stato onorato per il suo significativo contributo alla ginecologia e alla salute pubblica. Professore emerito presso l’Università di Palermo, ha dedicato la sua vita alla ricerca, accumulando oltre 600 pubblicazioni scientifiche e scrivendo 32 monografie in diverse lingue. La sua instancabile opera nella promozione della medicina riproduttiva e della salute delle donne rappresenta un esempio di impegno e dedizione al progresso della società .
L’importanza del premio Giuseppe Alessi
Il Premio Giuseppe Alessi, fortemente voluto da Renato Schifani, non è solamente un riconoscimento per i singoli premiati, ma un tributo alla figura di Giuseppe Alessi, il primo presidente della Regione Siciliana. Alessi è celebre per essere un convinto sostenitore dell’Autonomia siciliana e un pioniere dei diritti per il popolo siciliano. Durante la serata, Schifani ha ribadito l’importanza di tali riconoscimenti, evidenziando il valore della cultura siciliana e la necessità di celebrare le sue eccellenze.
Il presidente ha invitato tutti a riflettere sui valori della Sicilia, puntando l’attenzione sui bisogni delle fasce più deboli della popolazione. “Il Premio Alessi invita a scoprire le luci del nostro territorio e ad apprezzare il contributo di chi si impegna per il bene comune. Questa edizione in particolare ha unito due personalità che si sono distinte nel garantire risultati straordinari in ambito scientifico,” ha dichiarato Schifani. La sua visione mira a ispirare le generazioni più giovani, facendo riferimento a modelli di eccellenza che possano guidarli verso un futuro migliore.
Un momento di celebrazione e cultura
La serata è stata condotta dalla giornalista Elvira Terranova, caposervizio dell’agenzia di stampa Adnkronos, che ha aggiunto un tocco di professionalità all’evento. I momenti musicali, curati dal gruppo da camera della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, hanno accompagnato i momenti di premiazione, aggiungendo un’atmosfera di solenni festeggiamenti. Sotto la direzione del violinista Salvatore Petrotto, il concerto ha incantato gli ospiti, rappresentando non solo un intrattenimento di alta qualità , ma anche un ulteriore omaggio alla cultura e all’arte che caratterizzano la Sicilia.
Durante l’evento, erano presenti numerosi volti noti della politica e della cultura siciliana, tra cui il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e diversi deputati regionali provenienti da differenti schieramenti, a testimonianza dell’interesse e del sostegno istituzionale verso iniziative che promuovono l’eccellenza e il talento locali. L’evento si è concluso come un inno alla Sicilia, un territorio ricco di risorse umane e culturali da celebrare e proteggere.