Il Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea “Lucius Annaeus Seneca” ha lanciato la sua edizione 2024, rafforzando il suo legame con la cultura e la filosofia. Organizzato dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari, l’evento ha messo in evidenza l’importanza della pace in tempi di conflitto e tensioni globali, continuando a onorare il pensiero del grande filosofo romano Seneca. Questo premio annuale non solo premia autori di fama mondiale, ma promuove anche valori significativi legati alla conoscenza e alla sensibilità umana.
Il Premio “Seneca” è diventato un pilastro della cultura contemporanea, attrarre ogni anno una crescente partecipazione di scrittori, studiosi e personalità del mondo sociale. Attraverso la sua edizione 2024, ha evidenziato come la letteratura e l’impegno sociale possano intersecarsi e rinvigorire il dialogo pubblico. La scelta di attribuire un tema centrale alla pace non è casuale, data la realtà inquietante di conflitti in diverse parti del mondo.
L’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari ha confermato l’importanza di unire le forze per promuovere una cultura di pace e di dialogo. La rete di collaborazioni che il Premio ha sviluppato nel corso degli anni ha contribuito a rendere il riconoscimento un punto di riferimento nel panorama culturale internazionale. Gli autori premiati rappresentano la varietà del sapere umano, unendo discipline diverse in un abbraccio ideale volto alla promozione dei valori democratici e della pace.
Il legame con Seneca va oltre il nome del premio; è un omaggio alla sua filosofia e alla sua visione etica. Seneca, nato nel 4 a.C. a Cordoba, ha dedicato gran parte della sua vita all’esplorazione della saggezza e della moralità attraverso la scrittura e la drammaturgia. Il motto di Seneca, che enfatizza la conoscenza come bene collettivo, riflette il cuore pulsante del Premio: favorire la diffusione della cultura per un mondo migliore e più unito.
In un’epoca in cui la conoscenza è spesso vista come strumento di potere per pochi, il Premio Seneca si impegna a ribadire l’importanza di condividere saperi e competenze. Riconoscendo e premiando coloro che si adoperano per la diffusione della cultura e della bellezza, il premio rimane un palcoscenico di idee e contributi che possono arricchire la società.
Per il quinto anno consecutivo, la cerimonia di premiazione si è svolta nella suggestiva cornice del Castello di Sannicandro di Bari. La scelta di un sito storico per l’evento non è casuale, ma testimonia il forte legame tra cultura, memoria e comunità. La direzione artistica della serata è stata curata da Maria Teresa Infante La Marca, affiancata da Laura Pavia e Sabrina Sebastiani. La celebrazione ha visto una straordinaria partecipazione sia di autori italiani che stranieri, con Massimo Massa che ha aperto la serata evidenziando il successo che il Premio ha trovato nel panorama culturale.
I saluti istituzionali, espressi dall’assessore alla cultura Gianfranco Terzo, hanno confermato l’intenzione di proseguire nella collaborazione tra il premio e la città, in un’iniziativa che ridona vita e importanza al Castello e favorisce la continuità culturale dell’area.
Tra gli eventi più attesi, la premiazione di figure di spicco nel campo della letteratura, del giornalismo e dell’attivismo sociale ha attirato l’attenzione del pubblico. I premi per la carriera, assegnati a personalità illustri che hanno contribuito in modo significativo alla cultura, hanno messo in risalto l’impatto positivo dell’impegno umanitario e letterario. Sebbene alcune personalità non siano potute essere presenti, come il professor Giovanni Dotoli e la giornalista Luciana Coluccello, il Premio ha comunque conferito riconoscimenti significativi.
Particolarmente evocativo è stato il Premio Auriga per l’impegno sociale conferito alla Croce Rossa Italiana, rappresentata dalla vicepresidente Debora Diodati, che ha scherzato con il pubblico sull’ampiezza dell’impegno dei volontari, un punto cruciale nel mondo attuale.
La dimensione internazionale del Premio è ulteriormente enfatizzata dalle collaborazioni con accademie e istituzioni globali, dimostrando come la cultura possa fungere da ponte tra diverse comunità.
Oltre alla premiazione, la serata ha offerto momenti di intrattenimento con performance artistiche di musicisti talentuosi e soprattutto l’esibizione di Filippo Papa, un artista evocativo la cui performance ha richiamato i valori di pace e connessione con la natura attraverso l’uso di elementi naturali, simboleggiando l’eredità di Seneca.
La manifestazione è stata una celebrazione viva e vibrante della cultura, dimostrando che la creatività e l’impegno sociale possono coesistere e prosperare insieme in un ambiente stimolante.
Anche se il Premio Seneca 2024 si è concluso, la comunità culturale si prepara già al prossimo anno. Con l’entusiasmo dei partecipanti e l’energia della serata, gli organizzatori intendono rendere ogni futura edizione un’occasione ancora più ricca e significativa, continuando a promuovere il dialogo, la pace e la cultura. La visione di un mondo in cui le idee possano fluire e connettere le persone resta viva, grazie alla tradizione e all’innovazione di iniziative come il Premio Seneca.