Un nuovo capitolo nella celebrazione della vita e dell’arte di Pino Daniele si apre con la conclusione delle riprese di “Pino?“, il primo film-documentario ufficiale dedicato a uno dei più estrosi e amati musicisti italiani. Questo progetto arriva in coincidenza con il settantesimo anniversario della nascita di Daniele, un’occasione imperdibile per rivedere e scoprire la sua eredità musicale attraverso la sua voce e le testimonianze di coloro che hanno condiviso con lui non solo la musica, ma anche momenti significativi della vita.
Un racconto diretto dal passato
Il film-documentario “Pino?” si distingue per la sua unicità , poiché raccoglie la voce inconfondibile di Pino Daniele che racconta in prima persona sogni, successi, battaglie personali e relazioni con amici e colleghi. Grazie a una lunga intervista video inedita, rilasciata al giornalista Federico Vacalebre, il pubblico avrà l’opportunità di entrare nel mondo interiore dell’artista, esplorando non solo la sua musica, ma anche i temi di lotta e perseveranza che hanno caratterizzato la sua vita. Il progetto nasce da un’idea dello stesso Vacalebre, affiancato dal regista Francesco Lettieri, il quale ha saputo combinare il materiale d’archivio con una narrazione avvincente.
Pino Daniele è stato un artista poliedrico, che ha saputo mescolare diversi generi musicali, dal blues al jazz, passando per la musica napoletana e la canzone d’autore italiana. Questo documentario offre uno sguardo approfondito su quelle influenze e sulle varie fasi della sua carriera. Ma è soprattutto nelle storie personali, nelle esperienze di vita e nei ricordi condivisi che emerge la vera essenza di Pino, rendendo il film un omaggio personale e autentico.
Collaborazioni e testimonianze
Uno degli aspetti più affascinanti di “Pino?” è la ricchezza di testimonianze provenienti non solo da amici e familiari, ma anche da un ampio ventaglio di artisti con cui Daniele ha collaborato nel corso degli anni. Tra i volti noti presenti nel documentario figurano nomi come Rosario Fiorello, Eros Ramazzotti, Zucchero, Jovanotti, Vasco Rossi e Renato Zero, ognuno dei quali offre la propria prospettiva su cosa significasse lavorare con un talento del calibro di Pino Daniele.
Oltre alle voci degli artisti italiani, il documentario si arricchisce di preziose testimonianze d’archivio provenienti da celebri musicisti internazionali come Eric Clapton, Pat Metheny, Alphonso Johnson e Chick Corea. Queste interviste non solo mettono in risalto la caratura internazionale di Daniele, ma offrono anche una panoramica sulle influenze e i legami che ha instaurato con la scena musicale globale. Attraverso queste narrazioni, viene tracciato un ritratto complesso e sfaccettato di un uomo che ha dedicato la sua vita all’amore per la musica.
Il legame familiare
Un altro elemento toccante del documentario è la presenza della voce di Alex, il figlio di Pino Daniele. Alex condivide i suoi ricordi e le sue esperienze con il padre, offrendo un punto di vista intimo e personale su un uomo che non era solo un grande artista, ma anche un padre affettuoso. Questa dimensione personale rende il film ancora più profondo, invitando il pubblico a scoprire le sfide e i successi che Daniele ha affrontato non solo come artista, ma anche come individuo all’interno della sua famiglia.
La produzione di “Pino?” è stata curata da Groenlandia, Lucky Red e Tartare Film, con Lucky Red che si occuperà della distribuzione del film. Questo progetto rappresenta una celebrazione viva e toccante non solo della musica di Pino Daniele, ma anche di un uomo il cui impatto artistico continua a risuonare nel cuore di molti. La combinazione di storie personali, ricordi condivisi e interviste esclusive promette di offrire un’esperienza cinematografica che renderà omaggio a uno dei più grandi musicisti italiani di sempre.