Nel suggestivo scenario del Quirinale, quasi duecento atleti italiani sono stati onorati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, in un evento che ha celebrato le loro straordinarie performance alle recenti Olimpiadi e Paralimpiadi. L’incontro ha rappresentato un momento di riconoscimento non solo per i vincitori, ma anche per coloro che, pur non avendo conquistato una medaglia, hanno contribuito con il proprio impegno e determinazione a portare in alto il nome dell’Italia.
un capodelegazione appassionato
Il supporto incondizionato di Sergio Mattarella
Sergio Mattarella si è dimostrato un grande sostenitore degli sportivi italiani, manifestando la sua passione non solo con presenze simboliche ma anche con un coinvolgimento diretto nelle celebrazioni. Durante l’apertura dei Giochi di Parigi, il Presidente ha resistito sotto la pioggia, un gesto che ha colpito molti ed evidenziato il suo amore per lo sport. Non è un caso che, in questa occasione, abbia deciso di invitare anche gli atleti che si sono classificati quarti, una mossa che ha trovato il favore di Giovanni Malagò e Luca Pancalli, presidenti del CONI e del CIP rispettivamente.
Malagò ha sottolineato l’importanza del gesto di Mattarella, citando la storicità del momento: “Lei è stato la nostra prima medaglia d’oro ai Giochi di Parigi.” La pioggia della cerimonia inaugurale viene considerata un simbolo di fortuna, oltre a segnalare l’impegno instancabile del presidente per supportare gli atleti italiani in ogni circostanza.
i trionfi italiani
Un bottino di medaglie invidiabile
Nel contesto di un evento celebrativo, l’orgoglio italiano è palpabile, con il Salone dei Corazzieri che ha ospitato tecnici, dirigenti e atleti. Le performance italiane alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020 sono state straordinarie, culminando in un totale di 40 medaglie, cifra che si allinea a quella dell’edizione precedente ma con un miglioramento nelle medaglie d’oro e argento.
Malagò ha commentato che l’ottavo posto nel medagliere è una chiara dimostrazione che l’Italia è tra le potenze mondiali nello sport. È significativo notare che, dal 18 agosto 2016, il nostro paese ha continuato a conquistare medaglie ininterrottamente, un traguardo che nessun altro paese ha raggiunto. La classifica dei quarti posti è un ulteriore segnale di come l’Italia stia consolidando la propria posizione nell’elite sportiva.
le emozioni degli atleti
Riconoscimenti e ricordi
Ogni atleta è stato accolto con onore dal presidente Mattarella, che ha distribuito medaglie commemorative in un clima di festa e celebrazione. Al termine della cerimonia, i portabandiera Arianna Errigo, Gianmarco Tamberi e Ambra Sabatini hanno restituito al Capo dello Stato i tricolori autografati, segno tangibile della loro partecipazione e delle loro vittorie.
Tamberi e Sabatini hanno condiviso le loro riflessioni riguardo all’evento e alle emozioni vissute. Il Presidente ha sottolineato la forza dei legami umani instaurati dalle loro esperienze olimpiche. Tamberi ha registrato una profonda connessione con Sabatini durante il riconoscimento, evidenziando la tristezza di non aver conquistato la medaglia, ma celebrando comunque la determinazione nell’affrontare ogni sfida.
doni simbolici e riflessioni
Regali e considerazioni finali
Durante l’evento, gli atleti hanno offerto a Mattarella alcuni regali simbolici, tra cui una maglia della nazionale femminile di pallavolo e un pallone utilizzato nella finale olimpica. Rigivan Ganeshamoorthy, il discobolo che ha trionfato nelle Paralimpiadi, ha portato un disco che rappresenta non solo la sua vittoria ma anche il battesimo di record mondiali.
Tuttavia, Ganeshamoorthy ha anche espresso preoccupazione per le divisioni che a volte si percepiscono tra atleti olimpici e paralimpici, richiamando l’attenzione su come sia importante abbattere tali barriere. La cerimonia al Quirinale ha rispecchiato i successi e le sfide dello sport italiano, unendo ancor di più le varie discipline sotto il vessillo della passione e della competenza.