Il mondo del calcio, uno dei settori più discussi e seguiti nel nostro paese, continua a rivelare un impatto significativo sull’economia italiana e sulla società. Il 14° Report Calcio, presentato oggi, offre un’analisi approfondita del ruolo che il calcio professionistico gioca nella creazione di posti di lavoro, nel generare gettito fiscale e nel promuovere l’inclusione sociale. Redatto dal Centro Studi FIGC in collaborazione con l’Agenzia di ricerche e legislazione e PwC Italia, questo rapporto presenta numeri che raccontano una storia di resilienza e opportunità.
Impatto economico del calcio professionistico
Il contributo al PIL
Il settore del calcio professionistico, comprendente le leghe di Serie A, B e C, presenta un impatto significativo sul prodotto interno lordo italiano. Secondo il Report, l’impatto diretto e indiretto del calcio sul PIL è stimato in oltre 11,3 miliardi di euro. Questi numeri sono emblematici di un settore che, per quanto in crisi negli ultimi anni, ha saputo mantenere un’importanza cruciale nell’economia del paese. Le oltre 130mila unità lavorative annuali generate dal calcio non sono solo statistiche, ma rappresentano famiglie e professionisti che trovano nel calcio una fonte di sostentamento.
Gettito fiscale
Oltre ai posti di lavoro, il calcio contribuisce in modo consistente alle finanze pubbliche. Con un gettito fiscale complessivo che ammonta a 3,3 miliardi di euro, il settore sottolinea il proprio ruolo come contribuente significativo nell’economia nazionale. I diritti tv, le sponsorizzazioni e le entrate derivanti dalle vendite di biglietti rappresentano solo alcune delle fonti di ricavo che alimentano non solo le casse delle società calcistiche, ma anche quelle dello Stato.
Sfide e opportunità: il trend post-COVID
La perdita aggregata del settore
Tuttavia, il Report Calcio non ignora le difficoltà che il settore ha affrontato, temporaneamente oscurato dalle conseguenze economiche della pandemia di COVID-19. Negli ultimi 16 anni, il settore ha registrato una perdita aggregata di 8,5 miliardi di euro, con una significativa inflessione a causa delle tre stagioni tossiche dominate dal virus. Durante quelle annate, il bilancio ha mostrato un rosso di 3,6 miliardi, un dato che riflette una crisi profonda.
Segnali di ripresa nella stagione 2022/23
Fortunatamente, i segni di recupero non mancano. Nella stagione 2022/23, si è registrato un aumento del 24% del valore della produzione, che ha sfiorato i 4,3 miliardi di euro, rispetto ai 3,4 miliardi dell’anno precedente. Questo rialzo non è casuale, ma è il risultato delle buone performance di vari club in competizioni europee, che hanno portato a un incremento dei ricavi provenienti da diritti tv, biglietti, sponsor e attività commerciali. Grazie a queste dinamiche positive, la perdita aggregata è calata del 37%, passando da 1,3 miliardi nel 2021/22 a 864 milioni nell’ultima stagione. Un quadro incoraggiante che suggerisce una ripresa potenziale per un settore chiave dell’economia italiana.
Calcio e società: un ruolo educativo e inclusivo
Strumento educativo e di integrazione
Non si può trascurare l’impatto sociale che il calcio esercita. Oltre a essere un fenomeno sportivo e culturale, il calcio si configura come una potente forma di educazione e inclusione sociale. Le società calcistiche spesso promuovono iniziative che coinvolgono i giovani e le comunità vulnerabili, utilizzando il calcio come mezzo per diffondere valori positivi, come il lavoro di squadra e il rispetto reciproco. Le scuole di calcio e i programmi di formazione offrono non solo una preparazione atletica, ma anche opportunità di crescita personale e sociale.
Il fattore di inclusione
Il calcio è anche un potente strumento di integrazione. In un paese caratterizzato da una crescente diversificazione culturale, le società calcistiche assumono un ruolo fondamentale nella promozione di un’idea di comunità coesa. Attività che coinvolgono persone di diverse origini e culture contribuiscono a creare un ambiente inclusivo e accogliente, dimostrando che il calcio è più di un semplice gioco: è un linguaggio universale in grado di unire le persone.