L’aviazione civile ha un’importanza strategica per l’economia della Campania e dell’intero Mezzogiorno. Questa regione non solo è un pilastro della filiera aeronautica italiana, ma presenta anche opportunità significative per le piccole e medie imprese del settore. Recentemente, un webinar del Corriere ha messo in evidenza la necessità di un maggiore impegno da parte del Governo, soprattutto riguardo gli investimenti, per fare fronte alle sfide di un mercato in continua evoluzione.
Nel contesto della filiera aeronautica, la Campania emerge come una delle regioni più significative del Sud Italia. Con un’importante quota del 58% del valore aggiunto e il 61% degli addetti, la regione gioca un ruolo chiave nel panorama nazionale. Questi risultati non sono solo un dato statistico, ma evidenziano un ecosistema industriale robusto che sostiene sia l’export internazionale che quello interregionale. Le aziende campane, infatti, esportano in ben 87 dei 150 Paesi verso cui l’Italia dirige le proprie merci. Questo scenario dimostra l’alta specializzazione della regione e la sua capacità di affrontare le sfide di un mercato competitivo.
È fondamentale chiarire la differenza tra i settori aeronautico e spaziale, sebbene molte imprese operino in entrambi i campi. Carrino sottolinea che, pur essendo entrambi settori ad alta tecnologia, l’aeronautica ha un peso maggiore in Campania. Ciò destabilizza la falsa apparente equivalenza tra i due settori e pone l’accento sulla necessità di politiche specifiche per l’aeronautica civile.
Nonostante i numeri incoraggianti, Carrino ha evidenziato una mancanza di attenzione da parte del Governo per quanto riguarda gli investimenti nell’aviazione civile. Mentre il PNRR ha previsto risorse significative per il settore spaziale, l’aviazione civile non sembra ricevere lo stesso supporto. Questo ritardo potrebbe compromettere l’adeguamento della filiera a un mercato in rapido cambiamento, in cui altri Paesi hanno già avviato investimenti notevoli nei nuovi aeromobili di ultima generazione.
Uno degli aspetti fondamentali per garantire la sostenibilità del settore è rappresentato dalla formazione. Sernicola ha sottolineato come la Aerotech Academy, promossa da Leonardo, rappresenti un’opportunità preziosa per i giovani interessati a una carriera nell’aviazione civile. Con un impressionante tasso di assunzione del 95% tra i laureati, l’Academy si pone come un modello di efficienza e innovazione. Questa iniziativa prevede, per la quinta edizione, un aumento a 50 studenti all’anno, con l’ulteriore apertura di una sede a Grottaglie, in Puglia, espandendo così la formazione di talenti nella regione.
L’azienda MA Group, fondata nel 1936, è un esempio di come le aziende della Campania stiano affrontando il mercato globale con successo. Oggi con 1.200 dipendenti, l’azienda si distingue per la sua capacità di sviluppare prodotti dall’ideazione fino alla certificazione e alla manutenzione. Questo percorso è evidenziato dalle aspettative relative all’innovazione, diventata una necessità per mantenere la competitività nel settore aeronautico.
Un tema centrale che emerge dal dialogo tra i protagonisti del settore è la sostenibilità. Catello Di Capua, fondatore di Ecosistemi Srl, ha evidenziato come le aziende stiano lavorando per rendere i loro processi più efficienti, investendo in tecnologie pulite e nella sperimentazione di alternative, come l’idrogeno. Questo rappresenta non solo un imperativo etico ma anche un’opportunità strategica per conquistare il mercato, sempre più attento alle tematiche ambientali.
Il settore aeronautico in Campania, quindi, si presenta non solo come un punto di forza della manifattura italiana, ma anche come un’area in crescita, intrinsecamente legata a nuove forme di innovazione e sostenibilità.