Il Tar del Piemonte sospende divieto di vendita biglietti per Juventus-Napoli: decisione importante per i tifosi

Il Tar del Piemonte sospende divieto di vendita biglietti per Juventus-Napoli: decisione importante per i tifosi - Ilvaporetto.com

L’ultima ora di cronaca sportiva in merito alla partita tra Juventus e Napoli ha portato a una significativa decisione da parte del Tar del Piemonte. Un ricorso presentato da un tifoso napoletano ha messo in discussione l’ordinanza del prefetto di Torino, la quale vietava la vendita dei biglietti per questo atteso incontro ai residenti della provincia di Napoli. La sentenza solleva interrogativi sul diritto dei tifosi a partecipare agli eventi sportivi e sulle misure di sicurezza adottate dalle autorità locali.

Contesto della vicenda

Il 29 aprile 2023 si svolgerà una delle partite più attese del campionato di Serie A: Juventus-Napoli. Un incontro che non è solo una sfida sportiva, ma anche un evento carico di emozioni per le tifoserie. Tuttavia, le misure di sicurezza in seguito a episodi di violenza tra tifoserie rivali hanno portato il prefetto di Torino a emanare un’ordinanza restrittiva. Questo provvedimento ha suscitato il malcontento tra i tifosi napoletani, che si sono trovati esclusi dalla possibilità di assistere dal vivo alla propria squadra.

La questione è stata sollevata da un tifoso assistito dagli avvocati Erich Grimaldi e Luca Rubinacci. Con la richiesta di una misura cautelare urgente, il ricorrente ha messo in evidenza l’illegittimità del divieto, sostenendo che non tutti i tifosi dovrebbero essere penalizzati per comportamenti di altri. I legali hanno argomentato che l’ordinanza del prefetto non tiene conto della specifica situazione del loro cliente, che non appartiene a nessun gruppo organizzato e che non rappresenta un rischio di violenza.

Decisione del Tar: cosa è emerso

La prima sezione del Tar del Piemonte, presieduta dal giudice Raffaele Prosperi, ha esaminato il ricorso e ha accolto la domanda di tutela cautelare monocratica. I giudici hanno messo in evidenza l’urgenza della questione, decidendo di sospendere l’efficacia dell’ordinanza del prefetto. Questo gesto giuridico potrebbe rimuovere la restrizione imposta, permettendo quindi ai tifosi di Napoli di acquistare i biglietti e partecipare all’evento.

Nel giudizio, i magistrati hanno sottolineato che l’ordinanza restrittiva si collegava a scontri tra tifoserie di diversa provenienza e non specificamente a quella napoletana. Hanno riflettuto sulla personalità del genitore del ricorrente, evidenziando che la sua condizione di isolamento con il figlio non rappresenta un caso di potenziale incitamento alla violenza. I giudici hanno inoltre fatto riferimento all’incedibilità dei biglietti, evidenziando che la misura imposta appariva sproporzionata rispetto alla situazione.

Prospettive future e prossimi passi

La trattazione collegiale della questione è fissata per il 16 ottobre, quando il Tar del Piemonte esaminerà nuovamente il caso alla luce delle osservazioni fatte nel provvedimento cautelare. Questo appuntamento rappresenta un momento cruciale non solo per il tifoso ricorrente, ma anche per tutti i tifosi che sperano di assistere alla partita tra Juventus e Napoli.

La decisione del Tar potrebbe avere ripercussioni più ampie, influenzando il modo in cui le autorità locali gestiscono eventi sportivi affollati e le restrizioni imposte ai tifosi. In un periodo in cui la sicurezza negli stadi è un tema di discussione costante, è fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza e il diritto dei tifosi di godere delle proprie passioni senza restrizioni ingiustificate. Resta da vedere se la decisione definitiva del Tar darà luogo a un cambiamento nelle politiche di sicurezza delle manifestazioni sportive in Italia.

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