Grazie al progetto “Il Teatro tra le Mura”, il Teatro antico di Neapolis, noto anche come Teatro romano dell’Anticaglia, riapre al pubblico offrendo aperture straordinarie e percorsi guidati gratuiti. Fino a gennaio 2025, residenti e turisti avranno l’opportunità di scoprire uno dei tesori archeologici di Napoli, arricchendo l’offerta culturale della città. Questo articolo esplora la storia dell’area, la valenza del progetto attuale, le modalità di prenotazione e il calendario delle visite.
Il Teatro antico di Neapolis rappresenta una delle testimonianze più significative della storia culturale e architettonica di Napoli. Situato nel cuore della città, il teatro fu costruito nel I secolo d.C., durante il periodo romano. Gli scavi avviati nel 2003, attraverso finanziamenti del Grande progetto Centro storico di Napoli e altri enti, hanno rivelato una vasta parte della struttura, inclusi le sostruzioni e la cavea. Questi interventi di recupero hanno permesso di risalire alla capienza del teatro, che si stima potesse ospitare fino a 5mila spettatori, rendendolo comparabile ai teatri di dimensioni medio-grandi presenti nella Campania.
Nel corso dei secoli, il sito è stato soggetto a numerosi interventi di restauro. Nonostante l’abbandono iniziale, le strutture archeologiche sono riemerse lentamente, integrandosi con il contesto urbanistico circostante. Fino ad oggi, sono ancora visibili i resti degli archi in laterizio lungo via Anticaglia, che fungono da testimonianza del passato glorioso del teatro. L’importanza storica del Teatro antico di Neapolis non è solo archeologica ma anche culturale, poiché simboleggia il legame di Napoli con la tradizione teatrale dell’antica Roma.
L’iniziativa “Il Teatro tra le Mura” segna un passo significativo nella valorizzazione del patrimonio culturale napoletano. Grazie a finanziamenti e al supporto dei vari enti coinvolti, il progetto mira a rendere il teatro accessibile al pubblico attraverso visite guidate e aperture straordinarie. Entrando a far parte di un contesto di riscoperta archeologica, il progetto non solo offre un’opportunità di fruizione della cultura, ma contribuisce anche alla promozione e al recupero dell’identità storica della città.
Le visite permetteranno ai partecipanti di esplorare non solo il teatro stesso, ma anche il cantiere in fase di recupero, aprendo una finestra su tecniche e processi di scavo archeologico. Ogni visita sarà condotta da esperti archeologi della società Apoikia, in collaborazione con l’impresa Samoa, garantendo una comprensione approfondita dei reperti e della storia della struttura. La riapertura del teatro non rappresenta semplicemente una risorsa turistica ma anche un’occasione educativa per cittadine e cittadini, stimolando l’interesse verso il passato di Napoli.
La prenotazione per accedere alle visite guidate è semplice e avviene tramite la piattaforma Eventbrite. Gli interessati possono scegliere una data dal calendario previsto, con aperture settimanali in vari mesi, fino a gennaio 2025. L’esperienza si svolgerà all’interno di un’area di cantiere, quindi è fondamentale essere consapevoli delle eventuali barriere architettoniche presenti. È consigliabile indossare scarpe comode per affrontare il percorso di visita.
Le visite sono destinate a tutte le fasce d’età a partire dai 10 anni, e l’itinerario dura circa 45-50 minuti. I partecipanti avranno la possibilità di scoprire le meraviglie architettoniche e storiche del teatro, sondando una delle epoche più affascinanti della storia di Napoli.
Le aperture straordinarie si svolgeranno in diverse date fino a gennaio 2025, creando numerose opportunità per visitare il Teatro antico di Neapolis. Il calendario prevede le seguenti date:
Le visite inizieranno ogni ora dalle 9:00, con ultimo turno programmato per le 13:00. Questa occasione non solo arricchisce l’offerta culturale di Napoli, ma permette anche ai cittadini e ai visitatori di interagire direttamente con la storia, facendo di questa esperienza un’opportunità imperdibile.