Il Tour de France, celebre competizione ciclistica, prende il via per la prima volta nella sua storia da Firenze, Italia. L’entusiasmo dilaga nel Paese, dando il via alla ‘Tour mania‘. Il ciclismo, oltre a essere uno sport, rappresenta un’attività ricreativa molto popolare, con un miliardo di praticanti in tutto il mondo. Le sue virtù sono molteplici, essendo un’attività fisica che porta benefici significativi, tra cui il miglioramento delle funzioni cardiorespiratorie e metaboliche, nonché effetti positivi sul sistema muscolo-scheletrico.
Secondo Andrea Bernetti, vice presidente della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa , il ciclismo comporta numerosi vantaggi per diverse categorie di persone. Nei bambini e negli adolescenti, per esempio, favorisce un migliore sviluppo della resistenza cardiorespiratoria, incrementa la forza muscolare e promuove una composizione corporea equilibrata. Negli adulti, praticare ciclismo riduce il rischio di patologie gravi come malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2, ipertensione e sindrome metabolica, migliorando contemporaneamente il fitness cardiorespiratorio e la forza muscolare.
Bernetti analizza anche i rischi e i benefici legati alla pratica professionale del ciclismo, evidenziando come, nonostante i numerosi benefici per la salute, gli atleti di alto livello possano essere soggetti a infortuni e patologie derivanti da questa intensa attività fisica. Tra gli infortuni più comuni si citano le abrasioni cutanee, le lacerazioni, le contusioni e le fratture, con le lesioni muscolo-tendinee che rappresentano un rischio particolarmente rilevante.
Il vice presidente della Simfer sottolinea l’importanza di adottare misure preventive per ridurre al minimo i rischi legati alla pratica del ciclismo, in particolare per gli amatori. L’utilizzo di dispositivi di protezione come il casco è fondamentale, così come sottoporsi a visite mediche preventive per individuare eventuali fattori di rischio, inclusi quelli cardiovascolari. In caso di patologie muscolo-scheletriche preesistenti, è consigliabile valutare attentamente il tipo di attività fisica da svolgere, evitando sovraccarichi articolari e personalizzando l’approccio in base alle esigenze specifiche di ciascun individuo.