Il Trianon Viviani celebra Peppino di Capri: inaugurazione della stagione 2024-25

Il Trianon Viviani di Napoli avvia ufficialmente la sua stagione 2024-25 con un evento di grande impatto culturale dedicato a Peppino di Capri, una delle figure più rappresentative della musica italiana e napoletana. Venerdì 25 ottobre, il palco del prestigioso teatro accoglierà un omaggio a questo illustre artista, nato nel 1939, che ha saputo portare in giro per il mondo la bellezza delle melodie partenopee e dei valori italiani attraverso le sue canzoni. L’evento mira a celebrare la straordinaria carriera di Di Capri, noto per la sua abilità di coniugare tradizione e innovazione musicale.

L’omaggio a Peppino di Capri: un progetto pensato con cura

L’organizzazione della serata è stata curata con passione da Marisa Laurito, che ha collaborato con Massimo Andrei per creare uno spettacolo che faccia rivivere le emozioni evocate dalle canzoni di Peppino di Capri. Laurito, artista poliedrica con una lunga carriera nel mondo dello spettacolo, ha descritto questo omaggio come un atto di affetto nei confronti di un grande interprete. L’idea è non solo quella di intrattenere, ma anche di valorizzare la cultura musicale napoletana, spesso sottovalutata e non adeguatamente rappresentata nei media contemporanei.

La serata si preannuncia come un mix tra concerto e talk show, in cui si alterneranno sul palco diversi artisti e critici musicali. La formatrice dell’evento ha voluto invitare nomi noti della scena musicale per reinterpretare i classici del repertorio di Di Capri. Attraverso le loro performance, il pubblico avrà l’opportunità di rivivere pezzi iconici della canzone italiana, facendoli riecheggiare tra le mura storiche del Trianon.

Artisti e critici si uniscono per celebrare la musica napoletana

L’elenco degli artisti che si esibiranno è lungo e variegato, con nomi di spicco come Eugenio Bennato, Giovanni Block, e Enzo Gragnaniello, ognuno dei quali porterà il proprio stile e la propria interpretazione personale ai brani di Peppino di Capri. La presenza di questi artisti rende particolarmente interessante l’evento, poiché ognuno di essi ha un forte legame con la tradizione musicale della Campania, garantendo un tributo autentico e sentito.

Accanto a loro, alcuni artisti parteciperanno tramite video, tra cui Renzo Arbore e Patty Pravo, che porteranno altri punti di vista e interpretazioni all’evento. Questo format ibrido arricchisce l’esperienza del pubblico, permettendo di ascoltare e vedere come la musica di Peppino di Capri abbia ispirato generazioni e generazioni di artisti.

Non mancheranno anche le riflessioni critiche sul lavoro di Di Capri, grazie all’intervento di noti critici musicali come Marco Molendini e Dario Salvatori, i quali approfondiranno l’impatto culturale e il significato delle sue opere nella storia della musica italiana. La sinergia tra artisti e critici aprirà spazi di riflessione importanti sul valore del patrimonio musicale partenopeo.

Produzione e regia: un evento curato nei minimi dettagli

La regia dell’evento è affidata a Bruno Garofalo, un nome rispettato nel panorama teatrale, che porterà la sua visione creativa sul palco del Trianon. La scenografia, concepita per comunicare il calore e l’autenticità della musica napoletana, è l’espressione di un lavoro di squadra in cui ogni dettaglio è studiato per creare un’atmosfera unica.

Marica Pennacchio si occuperà dei movimenti coreografici, mentre le luci saranno curate da Gianluca Sacco, contribuendo a creare un’illuminazione suggestiva che esalterà ulteriormente l’interpretazione degli artisti. Anche l’audio, gestito da Daniele Chessa, sarà fondamentale nel garantire che ogni nota e parola risuoni nel modo più puro possibile. Di supporto ci sarà anche la fotografia di scena di Ernesto Albano, che catturerà i momenti salienti della serata.

La realizzazione dell’evento è sostenuta dal Trianon Viviani, con il supporto della Fondazione Banco di Napoli e della Fondazione Campania dei Festival, che riconoscono l’importanza di questo omaggio per la cultura musicale non solo napoletana, ma italiana nel suo complesso. La collaborazione tra queste istituzioni e il teatro rappresenta un passo importante per mantenere viva la memoria di Peppino di Capri e il suo contributo alla musica.

L’evento di venerdì promette di essere un’occasione imperdibile per celebrare un’icona della musica italiana, ribadendo l’importanza della canzone napoletana nella storia culturale nazionale.

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