Nell’ambito delle prossime gare di Nations League, in particolare quella tra Italia e Belgio, si buttano le basi per le classifiche definitive dei vari gironi, ma non senza delle note dolenti. L’incontro, previsto per il fine settimana, vedrà diversi top player assenti, sollevando interrogativi non solo sui rispettivi schieramenti, ma anche sull’influenza di queste defezioni sulle dinamiche complessive del torneo.
In vista del match all’Olimpico, la Francia si troverà senza il suo fenomino Kylian Mbappè. La scelta di Didier Deschamps, tecnico della nazionale francese, di non convocarlo ha suscitato malumori, complici le richieste provenienti dal Real Madrid, dove il giocatore è attualmente attivo in Liga. Deschamps ha giustificato questa decisione affermando l’importanza di proteggere gli interessi del giocatore e del club, evitando di mettere Mbappè in una posizione scomoda.
Il tecnico ha inoltre scatentato il dibattito sui doveri delle società nei confronti delle nazionali, sottolineando che le squadre sono generalmente contrarie al rischio di infortuni durante i raduni di selezione. Non solo Mbappè, la Francia dovrà rinunciare anche ad altri nomi di spicco come Antoine Griezmann, Adrien Rabiot e N’Golo Kantè, con Upamecano che ha subito un infortunio proprio in occasione del raduno. Per affrontare le prossime gare contro Belgio e Israele, Deschamps è costretto a cercare nuovi leader nella sua rosa, con il portiere del Milan, Mike Maignan, che potrebbe assumere il ruolo di capitano.
Nel gruppo 4, i campioni d’Europa della Spagna affronteranno la Danmark con diverse assenze significative. Rodri e Carvajal sono stati entrambi esclusi dalla formazione, colpiti da infortuni. Questi eventi riflettono una preoccupante tendenza tra i calciatori di alto livello: sempre più atleti si trovano a dover fronteggiare gravi infortuni, e Duvan Zapata è un altro esempio di tale situazione.
La Spagna, attualmente guidata dal nuovo commissario tecnico Lars Knudsen, schiererà un attacco impreziosito dalla competenza di Álvaro Morata, affiancato dal talento emergente di Yamal e Nico Williams. La Danmark, finora a punteggio pieno, si presenta come un avversario temibile, rendendo centrale la questione dell’adattamento della Spagna a queste nuove circostanze, oltre alla gestione delle assenze.
In parallelo, il match Serbia-Svizzera vedrà i serbi privi di Dusan Vlahovic, che è rimasto a Torino a causa di scelte tecniche, nonostante le sue recenti prestazioni in campo siano state incoraggianti. Questa esclusione aggiunge un ulteriore strato di complessità al compito del Ct Stojkovic, che dovrà adattare la squadra per ottimizzare le possibilità di successo.
Per quanto riguarda il gruppo 3, Germania e Olanda si preparano ad affrontare Bosnia e Ungheria con il desiderio di ottenere punti decisivi. La nazionale tedesca si trova in un periodo di ricostruzione, dopo il ritiro di figure chiave come Manuel Neuer e Toni Kroos, e dovrà affrontare anche l’assenza di Kai Havertz, infortunatosi recentemente in Premier League.
Il selezionatore Julian Nagelsmann ha quindi optato per Jonathan Burkardt, attaccante del Magonza, che ha impressionato all’inizio della stagione, meritandosi così la chance di dimostrare il proprio valore in un confronto cruciale. In un contesto dove i leader stanno scomparendo, la Germania è chiamata a trovare nuove star che possano garantire continuità e successo.
La nazionale olandese, da parte sua, dovrà affrontare l’Ungheria, un’altra squadra che sta mostrando progressi significativi, e ogni innovazione dovrà coniugarsi con la gestione delle assenze che ha colpito diverse squadre in questo torneo. Le sfide si ampliano e la Nations League si preannuncia come un torneo serrato, ricco di colpi di scena e di potenziali sorprese.