L’intitolazione dell’imbarcazione Teta al magistrato Francesco Coco segna un’importante iniziativa nell’ambito della lotta alla criminalità . Il Bavaria 34, confiscato a bande di traffico di migranti e ora affidato alla Lega Navale Italiana, è diventato simbolo di legalità e ricordo delle vittime della mafia e del terrorismo, unendo sport, cultura e impegno sociale.
La cerimonia di intitolazione a Genova
Un tributo alla memoria
Il 8 giugno 1976, Genova fu teatro di una tragedia che coinvolse Francesco Coco, un magistrato in prima linea nella lotta contro la criminalità , assassinato insieme ai membri della sua scorta. L’imbarcazione Teta è stata ufficialmente intitolata a lui in un evento che riunisce diverse istituzioni, parenti e sostenitori. La celebrazione ha voluto sottolineare l’importanza di non dimenticare il sacrificio di chi ha lottato per la legalità , e la scelta di utilizzare la barca come simbolo della resistenza e della speranza è stata fortemente voluta dalla Lega Navale Italiana.
Attori presenti all’evento
Alla manifestazione “Mare di Legalità a Genova” hanno partecipato Massimo e Francesco Coco, rispettivamente figlio e nipote del magistrato. È intervenuto anche Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana, insieme a rappresentanti del Comune, come l’Assessore Alessandra Bianchi e Lorenza Rosso, e della Prefettura, rappresentata da Veronica Frassinetti. Questi attori istituzionali hanno lodato l’iniziativa, evidenziando l’importanza del lavoro della Lega Navale Italiana nel sostegno a situazioni di fragilità sociale attraverso attività orientate all’inclusione.
Mare di Legalità e il ruolo della Lega Navale Italiana
L’impegno della Lega Navale Italiana
La Lega Navale Italiana ha avviato la campagna “Mare di Legalità ”, dedicata ad attività culturali e sportive, nel tentativo di promuovere comportamenti etici e di rispetto per l’ambiente marino. Teta, ora parte di questo progetto, non è solo un’imbarcazione ristrutturata, ma un vero e proprio strumento di cambiamento sociale. Le iniziative sono destinate a coinvolgere giovani e adulti in programmi di inclusione, con focus anche sulla protezione ambientale.
Attività in corso e futuri sviluppi
L’imbarcazione sarà impiegata in progetti di educazione e sensibilizzazione, collaborando con diverse associazioni e istituzioni, inclusa la campagna di monitoraggio ambientale. Queste attività si estenderanno anche nel tempo e nello spazio, approdando in Adriatico e con attività organizzate in diverse città , come Milano, Torino e Napoli. Le collaborazioni con enti locali e universitari mirano a formare le nuove generazioni verso un’educazione civica che tenga conto dei valori di legalità .
Iniziative future e collaborazione con “Il Porto dei Piccoli”
Collaborazione attiva con l’associazione “Il Porto dei Piccoli”
Un altro aspetto significativo dell’iniziativa è la partnership tra la Lega Navale Italiana e l’associazione “Il Porto dei Piccoli”, mirata ad avvicinare i bambini a percorsi di cura attraverso attività legate al mare e alla vela. Questa sinergia si concretizzerà nel progetto “Sailing for Family Building”, destinato a sostenere e promuovere esperienze formative e ludiche di inclusione sociale in diversi poli della Lega Navale.
Impatto previsti e obiettivi a lungo termine
Grazie a queste attività , si prevede di migliorare la qualità della vita di bambini e famiglie in situazioni difficili, rendendo il mare e la vela accessibili a tutti. L’importanza di questo progetto non risiede solo nella formazione, ma anche nella creazione di legami significativi che facilitano la crescita e lo sviluppo personale, oltre a garantire il rispetto per l’ambiente e la biodiversità marine.
La campagna “Mare di Legalità ” rappresenta una vera occasione di riflessione e crescita per tutti i partecipanti, offrendo strumenti preziosi per affrontare le sfide sociali del nostro tempo. La memoria di Francesco Coco continua così a vivere, navigando verso un futuro di legalità e giustizia.