Inaugurato il Parco di Matteo a Varcaturo: un simbolo di rinascita e legalità contro la mafia

La recente apertura del Parco di Matteo, avvenuta il 1 luglio 2024, segna un momento cruciale per la comunità di Varcaturo e per la lotta contro la criminalità organizzata. Questa area verde, un tempo proprietà di Michele Zagaria, boss del clan dei Casalesi, è stata riqualificata e dedicata alla memoria di Giuseppe Di Matteo, giovane vittima innocente della mafia. Con un’operazione di riqualificazione senza precedenti, il parco rappresenta non solo un polmone verde per la frazione, ma anche un simbolo di rinascita e speranza per il futuro.

Il processo di riqualificazione del parco

Un’area abbandonata recuperata per la comunità

L’ex Villa Zagaria era un luogo dimenticato, segnato da anni di abbandono e degrado, trasformato in una vera e propria discarica. Il progetto di recupero, avviato dall’amministrazione comunale di Giugliano, ha visto coinvolti diversi attori, tra cui il sindaco Nicola Pirozzi e l’architetto Gennaro Guarino. Grazie ai Fondi per le politiche di coesione 2014-2020, il parco è stato riqualificato e reso accessibile a tutti i cittadini. Oggi si estende su oltre 8.000 metri quadri, di cui 6.000 dedicati a spazi verdi, creando un ambiente accogliente per famiglie, anziani e bambini.

Un parco per tutte le età

Il Parco di Matteo è stato progettato per essere un luogo di incontro e svago, attrezzato con percorsi pedonali, aree gioco per i più piccoli, un campetto polivalente per attività sportive, e zone per il fitness degli adulti. È rimarcata l’importanza dell’inclusione sociale, con un ampio parcheggio progettato per garantire la massima accessibilità, anche per le persone con disabilità. La presenza di un asilo nido nelle immediate vicinanze, previsto per l’inaugurazione a breve, conferma l’attenzione verso le esigenze delle famiglie, rendendo il parco un punto di riferimento per la comunità locale.

L’inaugurazione del Parco di Matteo

Un evento simbolico per la legalità

La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e l’Assessore alla Legalità della Regione Campania, Mario Morcone. Il sindaco Nicola Pirozzi ha sottolineato l’importanza di questo evento come simbolo di resistenza contro la mafia. Durante il suo intervento ha dichiarato: “Quando ci siamo insediati al governo di Giugliano, Villa Zagaria era ridotta a una foresta degradata. Abbiamo lavorato sodo e oggi possiamo dire che la camorra ha perso.” Le parole del sindaco riflettono non solo un traguardo raggiunto, ma anche una promessa mantenuta alla comunità.

Una vittoria della comunità sulla criminalità

Il Parco di Matteo non è soltanto un’area ricreativa; rappresenta un trionfo della legalità e della giustizia. Con la riqualificazione del parco, la comunità di Varcaturo ha recuperato uno spazio, sottraendolo ai clan e restituendolo ai cittadini. Questa riapertura rappresenta un segnale forte e chiaro contro la criminalità organizzata e un invito alla partecipazione attiva della comunità nella lotta per un territorio migliore e più sicuro.

Significato e impatto del Parco di Matteo

Il Parco di Matteo è più di un semplice luogo di svago; è un simbolo della speranza e della resilienza di un territorio segnato dalla criminalità. Attraverso la restituzione di questo spazio alla comunità, si crea una nuova narrazione che mette in risalto i valori di legalità, giustizia e condivisione. Nonostante le sfide affrontate negli anni passati, la comunità di Varcaturo si sta riprendendo e dimostrando che è possibile voltare pagina e costruire un futuro migliore.

Con l’apertura del Parco di Matteo, Varcaturo si offre come modello di rinascita, portando avanti l’eredità di vittime innocenti come Giuseppe Di Matteo e sottolineando, ancora una volta, il potere della comunità nel contrastare il fenomeno mafioso.

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Redazione