Inaugurazione di Casa Bartimeo: un nuovo polo di accoglienza nella Basilica di San Pietro ad Aram

La povertà va oltre l’assenza di beni materiali. È un concetto complesso che abbraccia necessità fondamentali come affetti, relazioni e accesso a cure. In risposta a queste sfide, la Chiesa di Napoli ha creato Casa Bartimeo, un’iniziativa unica sostenuta dalla Caritas Diocesana. Questa struttura, situata nel complesso della Basilica di San Pietro ad Aram, rappresenta un passo significativo verso una maggiore solidarietà sociale e un’opportunità per le persone in difficoltà. L’inaugurazione della Casa è prevista per lunedì 20 gennaio, con la presenza di importanti figure, tra cui l’autore Erri De Luca.

Casa Bartimeo: un rifugio per le fragilità

Casa Bartimeo non è solo un edificio; è un punto di riferimento per chi affronta la precarietà e la solitudine. Questa struttura è progettata per rispondere a una varietà di bisogni, da quelli di giovani adulti che lottano per riconquistare la propria autonomia a famiglie in difficoltà. Oltre ad offrire una comunità residenziale, Casa Bartimeo ospiterà anche un centro di ascolto diocesano, un servizio di dietetica e supporto psicologico. Non mancherà un angolo dedicato alla consulenza legale per immigrati, un elemento cruciale per chi si trova ad affrontare complessità burocratiche e legali, contribuendo a costruire percorsi di integrazione.

A sottolineare la missione di Casa Bartimeo è il suo poliambulatorio solidale, un’iniziativa pensata per garantire accesso a cure mediche a chi spesso ne è escluso. Qui, i professionisti della salute avranno l’opportunità di lavorare in sinergia, fornendo assistenza a chi ha maggiore bisogno e promuovendo il benessere collettivo. Casa Bartimeo intende porsi come una vera e propria rete di supporto, fornendo aiuto a chi vive situazioni di vulnerabilità, contribuendo attivamente a ricostruire tessuti sociali spesso lacerati.

L’inaugurazione con Erri De Luca e Lello Esposito

L’evento inaugurale di Casa Bartimeo si preannuncia ricco di significato. Si svolgerà lunedì 20 gennaio, a partire dalle 17:30, nei locali del complesso di corso Umberto I, a Napoli. Durante la cerimonia, il Cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia, guiderà i presenti attraverso un momento di riflessione profonda. A popolare la scena sarà anche Erri De Luca, celebre scrittore e attivista, che terrà una lectio dal titolo evocativo “Giubileo. Libertà, restituzione e riscatto”. La sua presenza apporta una dimensione di cultura e sensibilità, arricchendo l’incontro con un messaggio di speranza e lotta per i diritti.

L’arte sarà un’altra protagonista della giornata: il maestro Lello Esposito, attraverso il suo progetto Quadreria Sociale, trasformerà gli spazi di Casa Bartimeo in un’esperienza visiva vibrante, utilizzando opere realizzate insieme ai detenuti dell’Istituto Penitenziario Giuseppe Salvia di Poggioreale. Queste creazioni d’arte aggiungeranno valore ai luoghi di accoglienza, unite a storie di vita e speranza, rendendo l’atmosfera della Casa ancora più significativa.

Le aperture al pubblico e le iniziative

Dopo il momento ufficiale dell’inaugurazione, Casa Bartimeo aprirà le sue porte al pubblico dalle 16 alle 17:30, offrendo l’opportunità di visitare le strutture dedicate all’accoglienza. I visitatori potranno esplorare vari ambienti, dal poliambulatorio alle aree dove si svolgeranno le attività dei servizi diurni. Gli spazi saranno arricchiti dalle opere artistiche create da Lello Esposito e dai detenuti, una testimonianza di come l’arte possa fungere da ponte tra diverse realtà sociali.

Questa apertura al pubblico non rappresenta solo un modo per far conoscere la nuova struttura, ma anche un invito a prendere parte attivamente alla missione di solidarietà che Casa Bartimeo promuove. La presenza di artisti e figure di spicco nella cerimonia inaugurerà un percorso di interazione con la comunità, mirato a sensibilizzare sul tema della povertà e a costruire legami tra diverse fasce sociali. Questo nuovo polo della carità è un passo importante verso l’inclusione e la solidarietà, offrendo una dimora e un rifugio a chi ne ha più bisogno.

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Redazione