Un grave incidente ecologico ha colpito l’area militare di PERSANO, nel comune di Eboli , dove migliaia di ecoballe di rifiuti sono andate in fiamme. L’evento ha sollevato preoccupazioni tra i residenti delle zone vicine, tanto da portare il sindaco MARIO CONTE a firmare un’ordinanza d’emergenza. Questa decisione implica misure preventive per garantire la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente circostante durante le operazioni di spegnimento e analisi dell’incendio.
Il sindaco MARIO CONTE ha emanato un’ordinanza che impone ai cittadini di tenere porte e finestre chiuse nelle località di FOCE SELE, TAVERNANOVA e SANTA CECILIA. Questo provvedimento resterà in vigore “fino a cessato allarme”, riflettendo l’urgenza di proteggere la popolazione e limitare l’esposizione a potenziali agenti inquinanti sprigionati dall’incendio. L’ordinanza è stata lanciata in seguito alla combustione di ecoballe, il che solleva interrogativi circa la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.
In aggiunta, il sindaco ha disposto controlli sulla qualità dei prodotti ortofrutticoli cultivati nella zona, avviando analisi dall’agenzia regionale per l’ambiente. Questi accertamenti mirano a verificare la presenza di residui di combustione nei prodotti agricoli, un importante passo per garantire la sicurezza alimentare della comunità.
La situazione attuale richiede un monitoraggio costante delle circostanze ambientali e delle condizioni di salute pubblica. Le autorità locali stanno adottando ogni precauzione per limitare i danni e garantire che i residenti siano informati adeguatamente. Tali misure includono anche la valutazione dell’eventuale diffusione di elementi tossici nell’aria, che potrebbe avere effetti a lungo termine sulla salute della popolazione.
Il sindaco CONTE ha sottolineato la necessità di un’informazione chiara e dettagliata, affermando che “gli organi competenti sono stati attivati per affrontare la situazione in modo tempestivo e preciso”. Anche in assenza di un evidente rischio immediato, le autorità raccomandano ai cittadini di prestare attenzione e rimanere vigili in attesa degli aggiornamenti.
Antonio Opramolla, sindaco del comune di SERRE, coinvolto nel contesto dell’incendio, si è recato sul luogo per verificare di persona la situazione. Nella sua comunicazione, ha osservato che, sebbene l’area fosse in maggioranza controllata e l’impatto del fumo non fosse eccessivo, è fondamentale mantenere la sorveglianza sull’andamento della situazione.
Opramolla ha riconosciuto che “la nube di fumi tossici, sebbene limitata, non deve essere sottovalutata” e ha confermato l’impegno delle autorità nel seguire le indagini sul luogo dell’incendio. Le autorità locali si sono mobilitate per garantire l’assistenza necessaria ai comuni limitrofi, supportando la popolazione e attivando protocolli di sicurezza.
Il sindaco Opramolla ha enfatizzato l’importanza della collaborazione tra comuni per affrontare le emergenze ambientali. Ha affermato che “la comunità rimarrà attenta e pronta a prendere tutte le azioni necessarie per tutelare sia l’ambiente che la salute pubblica”. I sindaci dei comuni limitrofi sono stati invitati a unirsi in questo senso, garantendo un approccio coordinato per la gestione delle conseguenze dell’incendio.
La sinergia tra i diversi enti locali evidenziata nei giorni seguenti è un segnale di grande impegno nella tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. La coordinazione tra i vari comuni è essenziale, specialmente in una situazione di emergenza, dove ogni azione proattiva può fare una grande differenza per la comunità.