Nella notte tra venerdì e sabato 12 ottobre, un episodio drammatico ha interessato Sperone, comune in provincia di Avellino, dove un incendio di vasta portata ha coinvolto un’azienda specializzata nella produzione di pellet. Le circostanze del rogo, verosimilmente causato da un corto circuito, hanno richiesto l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, che sono dovuti ricorrere a sforzi straordinari per domare le fiamme. Fortunatamente, non si sono registrati feriti o persone coinvolte, ma i danni materiali si preannunciano significativi.
La dinamica dell’incendio
Le prime segnalazioni riguardanti l’incendio sono giunte intorno alla mezzanotte, evidenziando l’urgenza della situazione. È stato accertato che le fiamme si sono originate da un mezzo meccanico, probabilmente a causa di un corto circuito, per poi propagarsi rapidamente alle cataste di legno stoccate all’interno della struttura. La produzione di pellet, che richiede quantità considerevoli di legno, ha rappresentato un combustibile ideale per alimentare il rogo, trasformandolo in un evento complesso e difficile da gestire.
I Vigili del Fuoco di Avellino, insieme ad una squadra di supporto proveniente da Napoli, hanno lavorato ininterrottamente per il contenimento e l’estinzione dell’incendio. La lotta contro le fiamme è proseguita per diverse ore, durante le quali si è cercato di ridurre al minimo il rischio di ulteriori esplosioni o propagazioni del fuoco a zone circostanti. I soccorritori hanno anche impiegato attrezzature specifiche per garantire la sicurezza della zona e la salvaguardia delle strutture vicine.
Sicurezza e indagini
Un aspetto positivo della situazione è che, al momento dell’incendio, l’azienda di via Santa Croce era chiusa e non vi erano dipendenti presenti. Ciò ha evitato il verificarsi di tragedie maggiori. Nonostante l’assenza di vittime, la struttura ha subito danni consistenti, che richiederanno un’accurata valutazione per determinare l’entità delle perdite economiche e le modalità di recupero.
A seguito dell’incidente, i carabinieri hanno avviato indagini per chiarire le esatte cause dell’incendio. Si stanno raccogliendo testimonianze e omologando prove sul campo, al fine di determinare se vi siano responsabilità penali o violazioni delle normative di sicurezza sul lavoro. La comunità locale rimane all’erta, considerando che simili eventi possono ripetersi in mancanza di adeguati protocolli di sicurezza.
Impatti sull’azienda e sul territorio
Le conseguenze di un incendio di tale portata non riguardano esclusivamente la struttura danneggiata: i problemi si estendono anche ai lavoratori e alle loro famiglie, nonché all’economia locale. L’azienda di pellet, infatti, svolge un ruolo fondamentale nel contesto economico del territorio, fornendo occupazione e contribuendo all’industria locale. Ora, con la produzione interrotta e i danni da riparare, si prospettano diverse sfide da affrontare per la riapertura e il recupero dell’attività .
I cittadini di Sperone e le autorità locali saranno attentamente monitorati per capire l’evoluzione della situazione post-incendio e la risposta dell’azienda alle difficoltà economiche che ne deriveranno. Gli effetti sul mercato dei pellet e sulle dinamiche occupazionali rappresentano un tema di particolare rilevanza, da seguire con interesse nelle prossime settimane.