Un episodio allarmante ha avuto luogo nella mattinata di oggi, domenica 24 novembre, presso la Chiesa di Materdomini a Nocera Superiore, in provincia di Salerno. Mentre si celebrava la messa di mezzogiorno, un incendio ha preso piede all’interno della cappella, interessando il presepe allestito per le festività natalizie. Le prime indagini suggeriscono un cortocircuito come probabile causa del rogo, che ha generato momenti di paura tra i presenti.
Momenti di paura in chiesa
La situazione di emergenza è scaturita durante la celebrazione eucaristica, quando alcuni fedeli hanno inizialmente percepito un odore pungente proveniente dalla navata laterale. In pochi istanti, il fumo ha iniziato a diffondersi nella chiesa, sollevando il panico tra i partecipanti. Nel momento critico, erano presenti alcuni agenti della Polizia Municipale. La prontezza di riflessi degli agenti ha permesso di allertare immediatamente i vigili del fuoco, che sono giunti sul luogo dell’incendio per domare le fiamme.
Le operazioni di spegnimento sono state condotte con professionalità e rapidità, evitando di trasformare l’incendio in un evento ancor più grave. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo, non si registrano feriti né intossicati tra i fedeli e gli operatori presenti in chiesa. Il clima di apprensione si è poi attenuato, permettendo ai presenti di recuperare dalla paura iniziale.
Celebrazione della messa all’aperto
Dopo lo spegnimento delle fiamme e il ripristino della sicurezza all’interno della chiesa, la messa ha proseguito all’aria aperta, davanti all’ingresso della struttura. Questa scelta ha reso possibile la continuazione della celebrazione religiosa, nonostante i disagi causati dall’incidente. La celebrazione all’aperto ha offerto un momento di riflessione e comunità, permettendo ai fedeli di unirsi in preghiera lontano dal fumo e dalla tensione accumulate.
È interessante notare come la comunità locale abbia risposto con grande spirito di solidarietà, supportando i membri della comunità ecclesiastica dopo l’evento traumatico. La decisione di continuare la funzione nonostante le avversità evidenzia il forte legame tra i membri della comunità religiosa, che hanno dimostrato di affrontare la situazione con determinazione e unità.
Indagini in corso per accertare le cause
Dopo la risoluzione dell’emergenza, sono intervenuti anche i carabinieri per effettuare i rilievi del caso e chiarire la dinamica dell’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, le indagini indirizzano verso un cortocircuito dell’impianto di illuminazione utilizzato per il presepe come causa principale del rogo. In tal senso, gli esperti sono al lavoro per esaminare l’impianto e verificare eventuali responsabilità o misure di sicurezza da adottare in futuro per prevenire eventi simili.
La tempestività dell’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio, ma ha anche posto l’accento sulla necessità di maggiore attenzione riguardo alle installazioni temporanee e alle norme di sicurezza, in particolare durante le festività, quando molte strutture sono decorate e illuminate. Questo episodio risveglia dunque un’importante riflessione sulla sicurezza e sulla protezione dei luoghi di culto.