Incendio nel chiostro di San Giovanni a Carbonara: baby gang responsabili di atti di vandalismo

Incendio nel chiostro di San Giovanni a Carbonara: baby gang responsabili di atti di vandalismo - Ilvaporetto.com

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Un grave episodio di vandalismo ha colpito l’antico chiostro di San Giovanni a Carbonara, dove una baby gang ha appiccato un incendio. Nonostante le ripetute segnalazioni dei cittadini e delle associazioni locali, la situazione nella struttura abbandonata continua a destare grave preoccupazione. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ma il rischio di nuovi atti vandalici rimane alto, richiamando l’attenzione sulla mancanza di interventi delle istituzioni.

Il chiostro di San Giovanni a Carbonara: una struttura dimenticata

Storia e attuale stato di degrado

Il chiostro di San Giovanni a Carbonara, un tempo fiore all’occhiello della cultura napoletana, è ormai ridotto a un’opera abbandonata. Situato in una zona periferica, il chiostro è stato lasciato all’incuria e al degrado, diventando rifugio per clochard e tossicodipendenti. Le strutture adiacenti, come la chiesa della Pietatella, sembrano seguire un destino simile, aggravando una situazione critica. Rivestendo una certa importanza culturale e storica, la struttura avrebbe bisogno di un piano di recupero e riqualificazione, ma finora le istituzioni non hanno mostrato l’urgenza necessaria per affrontare la questione.

Segnalazioni e appelli all’azione

Negli ultimi mesi, numerosi appelli sono giunti da parte di attivisti e comitati locali, richiedendo attenzione da parte delle autorità competenti. L’attivista Umberto Romano ha denunciato pubblicamente la presenza costante di ragazzi che, in cerca di svago, compiono atti vandalici contro la struttura. Le segnalazioni riguardano non solo il deterioramento della chiesa stessa ma anche la sicurezza dei residenti nelle vicinanze. Nonostante il movimento civico e l’intervento di figure come il presidente di Abbac Campania, Agostino Ingenito, i segnali di abbandono persistono, con il rischio che la situazione possa ulteriormente aggravarsi.

L’incendio: dinamica e conseguenze

L’evento incendiario

Il recente incendio che ha interessato il chiostro è una triste conferma del degrado circostante. I membri della baby gang avrebbero utilizzato delle panche di legno come combustibile, accendendo il fuoco per motivi di noia, secondo la pessima abitudine di molti giovani. L’operato dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze disastrose, ma non è stato sufficiente a garantire la sicurezza della struttura. Gli accertamenti condotti sul posto hanno evidenziato la persistenza dell’odore di bruciato, segno che il problema rischia di reiterarsi in futuro.

Le misure di sicurezza e le critiche

Dopo l’intervento dei vigili del fuoco, il chiostro è stato nuovamente recintato, ma i continui atti di vandalismo hanno portato a critiche da parte della cittadinanza. Le recinzioni, già vulnerabili, sono state divelte e il timore di un ulteriore incendio è palpabile. La comunità locale, attraverso il comitato civico “Fatti di napoletani perbene“, ha espresso la sua frustrazione e ha messo in evidenza come il deterioramento della sicurezza in quella zona sia dovuto a un’assenza di interventi adeguati da parte delle istituzioni competenti.

Prospettive future e necessità di intervento

Un piano di riqualificazione urgente

La situazione del chiostro di San Giovanni a Carbonara richiede un’azione tempestiva e decisa da parte delle autorità locali. Un piano di recupero dovrebbe essere attuato per riportare la struttura al suo antico splendore, restituendo alla comunità un bene culturale prezioso. È essenziale che le istituzioni non si limitino a interventi spot, ma che si adoperino per creare un progetto a lungo termine che prevedesse anche la sicurezza di chi frequenta l’area.

Consapevolezza della comunità

Un elemento chiave nel migliorare la situazione è la sensibilizzazione della comunità locale sui temi della sicurezza e della conservazione del patrimonio culturale. Informare e coinvolgere i cittadini in processi decisionali potrebbe portare a una maggiore protezione delle strutture abbandonate e a un abbattimento degli atti di vandalismo. Riflessioni attente sulla manutenzione e riqualificazione del chiostro di San Giovanni a Carbonara sono quindi imprescindibili per garantire un futuro migliore alla struttura e ai suoi dintorni.

L’episodio di vandalismo rappresenta un campanello d’allarme: è tempo di agire per riportare l’attenzione su una parte importante della storia napoletana, prima che sia troppo tardi.

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