Incendio nell’ex area industriale Sasa di Frattamaggiore: fiamme, fumo e allerta tra i cittadini

Un incendio di vaste proporzioni ha colpito questa mattina l’ex area industriale Sasa di via Carmelo Pezzullo a Frattamaggiore, creando allerta tra residenti e autorità locali. Le fiamme, che hanno preso piede all’alba, hanno coinvolto un’azienda di cosmetici e sono state accompagnate da un denso e nero fumo visibile a chilometri di distanza, toccando anche aree circostanti come Grumo Nevano e Sant’Arpino. In questo contesto di emergenza si stanno svolgendo operazioni significative per domare l’incendio.

Le operazioni sul posto

Subito dopo l’allerta ricevuta dai residenti, i vigili del fuoco del distaccamento di Afragola sono intervenuti sul luogo, portando con sé tre autobotti per fronteggiare le fiamme. L’operazione di spegnimento è complessa e richiede un impegno notevole, nonostante il pericolo rappresentato dal rogo. A supporto dell’operato dei vigili, sono giunti i carabinieri di Caivano e la polizia municipale di Frattamaggiore, che ha prontamente chiuso l’area al traffico, così da garantire tanto la sicurezza di tutti quanto il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso. I rappresentanti delle forze dell’ordine adoperano per mantenere la calma e la sicurezza, vigilando sulla situazione e attenendosi rigorosamente alle procedure di contenimento.

Ipotesi sulle cause

In merito all’origine dell’incendio, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita per comprendere cosa possa aver innescato il rogo. Tra le varie ipotesi che si stanno prendendo in considerazione, un possibile corto circuito sembra essere la causa più plausibile. Tuttavia, sono ancora in fase di verifica altre eventuali cause che potrebbero aver contribuito all’accaduto. Al momento non sono disponibili conferme ufficiali riguardo all’origine delle fiamme, ma le indagini procedono con attenzione.

L’area industriale ex Sasa

L’ex area industriale Sasa non è nuova a questo tipo di eventi. Negli anni, ha visto un’evoluzione significativa, partendo da un centro produttivo specializzato in prodotti artigianali, fino a un’azienda di camiceria negli anni sessanta e settanta. Con la chiusura di tali attività, l’area ha subito una graduale riconversione in diversi ambiti commerciali, attualmente occupata da un ristorante e altre piccole imprese, incluse alcune legate storicamente alla famiglia Lendi, molto conosciuta in zona. Questa storia passata trasmette un senso di identità culturale, ma pone anche interrogativi sulla sicurezza dei luoghi che una volta erano vivaci centri di lavoro e produttività.

La situazione attuale

Mentre le operazioni di spegnimento continuano, cresce la preoccupazione tra i cittadini per le possibili conseguenze ambientali e sanitarie del fumo che si sta diffondendo. I residenti esprimono ansia per l’eventuale dispersione di sostanze chimiche pericolose nell’aria, che potrebbero comportare rischi per la salute. La zona è rimasta isolata per precauzione, e i cittadini sono in attesa di notizie ufficiali da parte delle autorità competenti. È fondamentale che si giunga a una risoluzione in tempi brevi per garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Le prossime ore saranno cruciali per monitorare l’evoluzione della situazione e per affrontare le problematiche legate all’incidente.

Published by
Valerio Bottini