Martedì sera, si è vissuto un momento di paura a Napoli, quando un autobus dell’Anm ha preso fuoco mentre transitava in via Nuova San Rocco. Fortunatamente, l’incendio è avvenuto con il mezzo vuoto, evitando conseguenze più gravi per i passeggeri. L’autista, che si è messo in salvo, ha riportato solo un principio di intossicazione a causa dei fumi tossici emessi dalla combustione, ma è stato tempestivamente visitato dai medici del 118. Questo evento ha sollevato interrogativi non solo per la sicurezza degli autobus in circolazione, ma anche per le condizioni di manutenzione della flotta.
Il drammatico episodio
Martedì sera, mentre il bus diesel di modello V proseguiva il suo tragitto, l’autista ha notato un incendio che si sviluppava a bordo. Senza pensarci due volte, ha effettuato un’uscita d’emergenza, proteggendo così la propria incolumità. Il tempestivo intervento dei medici ha evitato conseguenze peggiori: sebbene l’autista abbia avvertito dei sintomi legati a un principio di intossicazione a causa dell’inhalazione di fumi, le sue condizioni non destano preoccupazione.
Sebbene i danni siano stati limitati grazie al fatto che non vi erano passeggeri, le mura di un palazzo circostante e un’auto in sosta hanno subito danni significativi. In una situazione così critica, l’Anm ha già aperto un’inchiesta interna per indagare sulle cause del rogo, cercando di capire se si tratti di un problema meccanico o di una negligenza da parte dell’operatore.
Le parole del sindacalista
Adolfo Vallini, rappresentante della sicurezza della Unione sindacale di base, ha espresso la propria preoccupazione riguardo alla situazione della flotta di autobus di Anm. Ha descritto l’incidente come parte di un problema più ampio, legato all’età media dei mezzi circolanti, che si aggira intorno agli otto anni. Questi veicoli, pur non essendo molto vecchi, possono presentare problematiche legate alla manutenzione. Secondo Vallini, molti di questi eventi sono causati da guasti elettrici o perdite di carburante nei motori.
Ha fatto riferimento a un evento simile accaduto alcuni mesi fa, quando un autobus della Eav ha preso fuoco nei pressi del cimitero di Pozzuoli. La preoccupazione per la sicurezza dei mezzi è palpabile, e il sindacalista sostiene che sia urgente potenziare la manutenzione e le verifiche pre-operazione di ciascun autobus, insistendo sulla necessità di implementare un controllo più rigoroso prima della partenza.
Un sistema di sicurezza fragile
Vallini ha inoltre messo in luce come sia necessaria una maggiore attenzione verso i dispositivi di sicurezza a bordo. Molti autobus sono provvisti di martelletti per rompere i vetri in caso di emergenza, ma spesso questi vengono rubati durante la giornata, lasciando i mezzi vulnerabili in situazioni critiche. Mantenere la presenza di questi martelletti e garantire la loro sicurezza attraverso misure adeguate è fondamentale per la salute e la sicurezza dei passeggeri. Il sindacalista ha specificato che, nel caso dell’autobus coinvolto nell’incendio, i martelletti erano presenti, ma il problema rimane significativo e deve essere affrontato con urgenza per evitare futuri episodi pericolosi.
Con un’attenzione rinnovata sui temi della sicurezza e della manutenzione, l’Anm è chiamata a rispondere a queste preoccupazioni, per garantire un servizio pubblico più sicuro e affidabile.