La Procura della FIGC ha avviato un’inchiesta di rilevante importanza che coinvolge diversi arbitri italiani accusati di evasione fiscale. Questo sviluppo ha scosso il mondo del calcio, dove figure chiave come Rocchi e Orsato sono al centro dell’inchiesta. I dettagli emersi indicano una situazione complessa che risale tra il 2018 e il 2022, riguardante i compensi percepiti per le partite internazionali, inclusi gli eventi UEFA.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Tuttosport, oltre una cinquantina di arbitri italiani sarebbero stati coinvolti in questa indagine, con nomi di spicco come Gianluca Rocchi, attuale designatore arbitrale di Serie A e B, e Daniele Orsato, rinomato fischietto considerato il migliore della sua categoria fino al suo ritiro avvenuto lo scorso agosto. La Procura ha concentrato la sua attenzione su questi arbitri, i cui compensi per le gare internazionali non sono stati dichiarati al fisco, comportando così il mancato pagamento delle tasse dovute.
La questione si complica ulteriormente poiché le famose competizioni UEFA, per le quali si presume siano stati percepiti i compensi non dichiarati, giocano un ruolo cruciale nell’ecosistema del calcio italiano. La reputazione di questi arbitri, così come la fiducia nel sistema arbitrale del calcio, potrebbe essere compromessa se le accuse si rivelassero fondate.
Le recenti scoperte potrebbero portare a violazioni previste dall’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che stabilisce gli obblighi di lealtà e rettitudine. Inoltre, il Regolamento dell’Aia e vari passaggi del Codice Etico e di Comportamento dell’associazione arbitrale sembrano anch’essi contemplare il comportamento scorretto. Le implicazioni legali per i coinvolti potrebbero variare, portando a sanzioni che vanno dall’ammenda fino all’inibizione.
Tuttavia, è fondamentale notare che molti degli arbitri coinvolti hanno già risolto le loro pendenze con l’erario. Questa situazione rende improbabili sanzioni gravi, poiché la regolarizzazione della loro posizione fiscale potrebbe essere considerata un fattore attenuante. Nonostante ciò, l’immagine pubblica e professionale di questi fischietti potrebbe risentirne, influenzando anche il loro ruolo nei futuri eventi sportivi.
L’inchiesta sulla evasione fiscale degli arbitri italiani solleva interrogativi importanti sulla trasparenza e l’integrità nel mondo del calcio. La fiducia nel sistema arbitrale è fondamentale per la credibilità delle competizioni sportive, e qualsiasi ombra di dubbio potrebbe avere ripercussioni durature. Le autorità competenti stanno monitorando da vicino la situazione, mentre i tifosi e gli appassionati di calcio rimangono in attesa di ulteriori sviluppi.
Il futuro di questi arbitri, così come la reputazione della categoria, dipende in gran parte dall’esito di questa inchiesta. Il fatto che l’attenzione sia rivolta a nomi di spicco come Rocchi e Orsato rende il caso ancora più significativo, poiché interessa non solo il campo di gioco, ma anche l’intera struttura del calcio italiano.