Incidente a Pozzuoli: il motociclista si costituisce dopo aver investito un bambino di 3 anni

Un grave incidente è avvenuto il 10 settembre scorso a Pozzuoli, in via Miliscola, coinvolgendo un bambino di soli 3 anni. Il conducente della moto si è allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso. Tuttavia, il legale del motociclista ha rilasciato un comunicato, chiarendo la situazione e le circostanze che hanno portato a questo tragico accadimento.

La dinamica dell’incidente a Pozzuoli

L’incidente si è registrato intorno alle 21.30, quando un bambino di 3 anni è stato investito da un motociclo. Il veicolo era condotto da un uomo identificato come P.D.C., di 39 anni. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Francesco Luigi Marini, il motociclista si è presentato presso i Carabinieri di Pozzuoli due giorni dopo l’incidente per assumersi la responsabilità e fornire informazioni dettagliate sull’accaduto. Il legale ha affermato che il suo assistito sta collaborando attivamente con le autorità per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente, fornendo non solo una descrizione dei fatti, ma anche il motociclo coinvolto per gli accertamenti di rito.

P.D.C. è descritto come un uomo comune, un padre di famiglia, estraneo a qualsiasi attività criminale. È evidente che l’incidente ha avuto un forte impatto su di lui, sia dal punto di vista emotivo che psicologico. È stata evidenziata la scarsa illuminazione della strada, che potrebbe avere contribuito alla difficoltà di visibilità e alla crescente frequenza di incidenti in quella zona.

Reazione emotiva e fuga dall’incidente

Dopo l’incidente, P.D.C. ha avvertito una forte paura e angoscia, che lo hanno indotto a scappare dal luogo del sinistro. Sebbene moralmente e legalmente errato, questa reazione è stata dettata dall’emotività del momento. È importante evidenziare che molti conducenti potrebbero trovarsi in simili circostanze, affrontando lo shock e l’ansia in modo inappropriato.

Il legale ha sottolineato il tormento interiore del motociclista, che, dopo essersi allontanato, ha riconosciuto l’errore e ha cercato di rimediare. Ha fatto ritorno sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo, solo per scoprire che i soccorsi erano già intervenuti. Secondo quanto riportato, vi sarebbero anche video delle telecamere di sorveglianza che confermerebbero il suo ritorno al luogo del sinistro.

La salute del bambino e le scuse alla famiglia

Dopo l’incidente, P.D.C. ha manifestato una forte preoccupazione per le condizioni del bambino e per sua madre. Il legale ha precisato che il motociclista continua a seguire da vicino le notizie riguardanti il piccolo, sperando in un pronto recupero. P.D.C. ha espresso il suo dolore per quanto accaduto e ha fatto sapere di sentirsi profondamente provato dalla situazione, considerando le conseguenze di un attimo di distrazione.

In segno di rispetto e empatia, ha deciso di scusarsi pubblicamente con la famiglia del bambino, riconoscendo che il loro stato emotivo è ora focalizzato sulla salute del piccolo. Un gesto che, sebbene tardivo, potrebbe rivelarsi fondamentale nella comprensione delle dinamiche umane e sociali legate agli incidenti stradali.

Questo evento, che mette in luce temi come la responsabilità alla guida e la fragilità umana, si sta diffondendo nelle cronache locali, suscitando riflessioni riguardo alla sicurezza stradale e al dovere di soccorso in caso di incidenti.

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Redazione