Incidenti sui treni vesuviani: malori e sicurezza dei viaggiatori sotto accusa

Un episodio preoccupante si è verificato questa mattina su un treno delle linee vesuviane, gestite dall’azienda Eav, con il malore di una giovane donna e di altri due passeggeri. Questo evento ha riacceso le polemiche sulle attuali condizioni di viaggio e sulla programmazione delle corse. I comitati dei pendolari denunciano da tempo una situazione insostenibile, affermando che il sovraffollamento e le corse insufficienti mettono a rischio la sicurezza dei viaggiatori.

Storia dell’incidente e reazioni immediate

La giovane donna, insieme ad altri due passeggeri, ha accusato malori durante il viaggio, costringendo il capotreno a intervenire tempestivamente. Grazie alla rapida attivazione dei soccorsi, forniti dal 118, si è evitato il peggio. Tuttavia, l’incidente ha messo in evidenza una realtà allarmante: le condizioni di viaggio sui treni delle linee vesuviane non solo sono scomode, ma possono risultare potenzialmente fatali.

Il malore verificatosi a bordo è emblematico delle problematiche che affliggono il sistema di trasporto. Secondo le testimonianze dei pendolari, la mancanza di spazio e l’affollamento possono indurre a episodi di asfissia e disagio. Il timore è che i viaggiatori, in particolare quelli con problemi di salute, possano trovarsi in situazioni di grave pericolo a causa di una programmazione non adeguata.

Il punto di vista dei comitati dei pendolari

I rappresentanti dei comitati pendolari, come Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, non tardano a protestare. Sottolineano come la riduzione delle corse, in favore di treni che percorrono linee dirette come quella di Sorrento, abbia portato a un incremento del numero di viaggiatori per ogni corsa. Le tratte meno servite, come Sarno, Poggiomarino, Baiano e Torre Annunziata, rimangono scoperte, costringendo i pendolari a utilizzare convogli saturi oltre ogni limite di sicurezza.

Ciniglio ha affermato che in futuro verranno richieste verifiche puntuali sugli standard di sicurezza a ogni episodio di sovraffollamento, sottolineando che il rischio per la vita dei viaggiatori non può essere sottovalutato. I comitati continuano a chiedere un miglioramento nella programmazione dei treni e nella loro gestione, al fine di garantire la sicurezza e la comodità di tutti i pendolari.

L’appello per un cambiamento e responsabilità

Le misure di sicurezza attuali non soddisfano le aspettative dei pendolari, e le difficoltà quotidiane a bordo dei treni vesuviani stanno creando un clima di frustrazione tra gli utenti. Durante l’incidente, la prontezza del capotreno ha salvato vite, ma molti chiedono che questa non sia un’eccezione. È essenziale che Eav prenda atto delle critiche e si impegni a migliorare la situazione.

Salvatore Alaia, presidente del Comitato Civico EVITIAMOLO di Sperone, e Avvocato Marcello Fabbrocini, presidente del Comitato Civico di Ottaviano, si uniscono all’appello per un cambiamento radicale nella gestione delle linee ferroviarie, sottolineando l’importanza di considerare la sicurezza e la salute dei viaggiatori come una priorità. La richiesta è chiara: non può essere tollerato un sistema che mette a rischio la vita di chi ogni giorno si affida al trasporto pubblico.

Questa situazione aperta invita a una riflessione seria sull’efficacia delle politiche di gestione delle linee vesuviane e sull’importanza di ascoltare le richieste legittime dei pendolari, che chiedono di poter viaggiare in sicurezza e dignità.

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Filippo Grimaldi