Nei recenti giorni si è svolto un incontro cruciale tra il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il suo Capo di Gabinetto, il Direttore della Programmazione Economica del Ministero e i rappresentanti di Assortopedia. Questo appuntamento ha rappresentato un’opportunità importante per il settore ortopedico, fornendo aggiornamenti su forthcoming novità normative che influenzeranno direttamente le aziende operanti in questo ambito. Mentre il Governo si prepara a delineare la Legge Finanziaria 2025, si è fatto un passo iniziale verso l’equilibrio tra le esigenze dei vari comparti e le necessità di bilancio.
Legge Finanziaria 2025 e il settore ortopedico
Il Ministero della Salute è attualmente immerso nella preparazione della Legge Finanziaria 2025, che richiede un’attenta considerazione delle diverse istanze fornite da vari settori, incluso quello ortopedico. L’incontro recente ha gettato le basi per un dialogo necessario che potrebbe influenzare le future politiche e i finanziamenti destinati a questo settore. Con l’avvicinarsi della scadenza referente al 1° Gennaio 2025, parecchie sono le riforme attese, fra cui il completamento del DPCM sui Livelli Essenziali di Assistenza e la fine delle procrastinazioni sulle nuove tariffe per l’assistenza protesica.
Il Ministro ha espresso l’intenzione di mantenere il termine del 1° Gennaio, con la possibilità di anticiparlo a Dicembre 2024. Questi sviluppi sono fondamentali poiché costituiscono una risposta tangibile alle richieste e necessità delle aziende ortopediche che si trovano ogni giorno a gestire le complessità inerenti l’assistenza ai pazienti.
Nuovi elenchi di ausili e tariffe
Un altro punto di rilevanza emerso durante l’incontro è stato l’introduzione di un nuovo decreto ministeriale previsto nei mesi successivi all’entrata in vigore delle nuove normative. Questo decreto avrà l’obiettivo di creare un elenco di ausili, come previsto dall’art. 30 bis della Legge 96/2017, che verranno finalmente tariffati. La registrazione di questi ausili nel nuovo nomenclatore rappresenta un passo avanti significativo per superare le attuali procedure che ostacolano l’accesso appropriato a dispositivi ortopedici complessi.
Assortopedia, che si batte da anni per lo sviluppo di queste normative, sembra ora essere in una posizione favorevole per vedere le sue istanze accolte. Questo sviluppo non solo migliorerà l’accesso ai dispositivi per i pazienti, ma faciliterà anche un processo di approvvigionamento più efficiente per le aziende.
Le sfide future del settore
Nonostante i progressi significativi, permangono numerose sfide da affrontare nel 2025. Le tematiche da discutere includono, ma non si limitano a, la re-introduzione delle calzature predisposte per determinate patologie, la revisione dei tempi minimi di rinnovo degli ausili e l’analisi della fattibilità delle nuove tecnologie rispetto a quelle ormai obsolete. Le aziende ortopediche, insieme alle istituzioni, dovranno collaborare attivamente per affrontare questi temi in un contesto di dialogo e cooperazione.
In aggiunta, le Regioni avranno un compito fondamentale: elaborare linee guida e modalità di erogazione necessarie per implementare un sistema che coinvolge le Aziende Sanitarie, gli assistiti e le aziende ortopediche. La chiarezza delle normative regionali sarà cruciale per garantire il buon funzionamento di questo meccanismo, evidenziando l’importanza della cooperazione tra diversi enti e operatori del settore.
Dichiarazioni di Assortopedia e visione per il futuro
Ruggiero di Assortopedia ha sottolineato la necessità di continuare il dialogo con il Ministero non solo a livello nazionale, ma anche regionale. Ha affermato che c’è ancora molto lavoro da fare per conseguire un nomenclatore moderno, essenziale affinché i cittadini possano avere accesso a dispositivi appropriati, mentre il Servizio Sanitario può effettuare controlli sulla qualità delle spese. Questo è un obiettivo cruciale per garantire che la filiera ortopedica esprima pienamente il suo potenziale e continui a fornire un servizio di alta qualità ai pazienti e agli operatori. La disponibilità mostrata dal Ministro durante l’incontro rappresenta un passo avanti per giungere a una soluzione efficace e condivisa, segnalando l’impegno del governo verso un settore in continua evoluzione.