Oggi, nella storica cornice del CPO Giulio Onesti di Roma, ha preso il via il primo raduno del 2025 per la Nazionale Femminile di rugby dell’Italia. Questo momento segna un’importante tappa per la squadra, che si prepara ad affrontare le imminenti sfide, compresa la Coppa del Mondo. Il nuovo tecnico Fabio Roselli ha avuto l’opportunità di illustrarne la filosofia e gli obiettivi, ponendo l’accento sull’importanza di ogni attimo trascorso insieme alle atlete.
Fabio Roselli: la nuova guida delle Azzurre
Fabio Roselli è entusiasta di intraprendere questa nuova avventura come coach della Nazionale Femminile. Alla conferenza stampa di apertura del raduno, ha evidenziato il suo desiderio di iniziare a lavorare con il gruppo. “Dopo aver trovato l’accordo e ricevuto la nomina, ho atteso con ansia questo momento”, ha dichiarato Roselli. Un’affermazione che riflette non solo il suo entusiasmo, ma anche l’importanza di questo raduno per la preparazione della squadra.
Durante il suo intervento, il tecnico ha parlato della forza della squadra italiana e delle sue potenzialità. Ha osservato che l’Italia presenta giocatrici di grande valore e che sarà fondamentale valorizzare ogni occasione di incontro. “Seguiamo questo gruppo da tempo e la nostra sfida sarà gestire nel miglior modo possibile i sette mesi che ci separano dalla Coppa del Mondo e il Sei Nazioni nel mezzo”, ha aggiunto Roselli, sottolineando l’importanza di pianificare e utilizzare al meglio queste opportunità.
Obiettivi e preparazione: il Sei Nazioni e oltre
In un’ottica di preparazione, Fabio Roselli ha chiarito che non si tratta solo di un periodo di formazione, ma di una vera e propria opportunità per costruire una squadra vincente. Con l’appuntamento del Sei Nazioni in avvicinamento, il nuovo coach intende approcciare il torneo in modo strategico, senza sperimentazioni azzardate. “Vogliamo che la squadra eccella fin dal Sei Nazioni e non voglio semplicemente provare schemi”, ha specificato.
Questa manifestazione rappresenta non solo la prima opportunità ufficiale per la Nazionale, ma anche un’importante occasione per confrontarsi con le avversarie e rafforzare l’identità della squadra. Roselli ha già iniziato a studiare gli avversari, a partire da quella che sarà la prima partita con l’Inghilterra il 23 marzo a York. L’allenatore intende preparare incontri mirati per ogni avversario, così da affrontare ogni sfida con un piano ben delineato.
Comunicare con le giocatrici: un gruppo in continuo contatto
Un aspetto rilevante sottolineato da Fabio Roselli è l’importanza della comunicazione con le atlete, anche quando non possono partecipare ai raduni. Ha menzionato di aver parlato con diverse giocatrici attualmente impegnate nel campionato inglese, come Rigoni, Seye, Stefan e Turani, che non potranno essere presenti in questa fase. L’impegno di Roselli è chiaro: mantenere un legame forte con tutte le atlete della Nazionale, incanalando ognuna nella preparazione sportiva e nello sviluppo del gruppo.
Ogni elemento del team, presente o assente, è considerato un tassello fondamentale per il successo della squadra e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per Roselli, il raduno è solo l’inizio di un percorso che unirà le giocate con l’esperienza e la preparazione strategica, mirando a un cammino di successo sia nel Sei Nazioni che nel Mondiale.
Il primo raduno del 2025 non è solamente un ottimo punto di partenza, ma rappresenta un importante momento di crescita e costruzione per tutta la Nazionale Femminile italiana, pronta a scrivere nuove pagine nella sua storia sportiva.