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Inseguimento e arresto: carabinieri fermano malviventi in fuga con una Giulietta rubata - Ilvaporetto.com
La cronaca dell’area vesuviana ci regala un nuovo capitolo di abigeato e inseguimenti. Un’auto, una Giulietta rossa, era nel mirino dei carabinieri per la sua implicazione in numerosi furti avvenuti nei comuni che si affacciano sul Vesuvio. Questa notte, l’azione rapida e coordinata dei militari ha portato a un’intercettazione decisiva.
L’inizio della caccia all’auto rubata
Negli ultimi giorni, la targa della Giulietta rossa era diventata l’ossessione dei carabinieri nella zona. Le forze dell’ordine avevano mappato attentamente ogni segnalazione riguardante l’auto, associandola a una serie di furti che avevano creato allerta tra gli abitanti delle pendici del Vesuvio. Ogni pattuglia era stata informata e dotata di dettagli chiari sull’auto sospetta, rendendo i militi più vigili e pronti ad azionarsi nel momento giusto. Finalmente, la svolta si è concretizzata quando, in via Leonardo Da Vinci, è stata avvistata l’auto ricercata.
L’inseguimento, scattato immediatamente, ha rivelato la potenza dell’Alfa Romeo, capace di sfuggire rapidamente. Tuttavia, la squadra di carabinieri della stazione di Portici aveva dalla sua parte un vantaggio. Conoscevano il territorio come le loro tasche e sono riusciti a manovrare in modo strategico, avvicinandosi al veicolo e costringendolo verso viale Tiziano.
L’incidente e la fuga dei malviventi
Dopo un percorso che ha messo a dura prova il nervosismo di chi era alla guida della Giulietta, i carabinieri hanno accerchiato l’auto per portarla in una situazione senza via di fuga. Qui, di fronte a un palazzo, sembrava che il gioco fosse fatto: l’auto non aveva più possibilità di scappare. I due malviventi, però, non avevano nessuna intenzione di arrendersi.
Sorpresi dall’arrivo della pattuglia, i ladri hanno ingranato la retromarcia con forza, cercando di sfuggire a una cattura che si stava facendo sempre più imminente. Un carabiniere è sceso dall’abitacolo per cercare di bloccarli, ma l’impatto è stato devastante. Fortunatamente, il militare è riuscito a evitare di essere schiacciato, ma non senza subire una ferita al ginocchio a causa della manovra brusca. L’auto dei carabinieri ha resistito all’urto, ma i due malviventi sono riusciti a fuggire a piedi.
Scoperta di materiali rubati e indagini in corso
Dopo l’incidente, è iniziata la ricognizione del veicolo abbandonato. Dentro la Giulietta, i carabinieri hanno trovato materiali che evidenziano l’attività criminale dei due uomini: attrezzi per lo scasso e due registratori di cassa, apparentemente pieni di denaro contante. Le prime indagini hanno rivelato che tali somme erano verosimilmente sottratte da due farmacie nel territorio, segno di un’azione delinquenziale ben organizzata e portata a termine con rapidità e audacia.
Ora le indagini continuano, con i militari che stanno cercando di risalire ai due malviventi, analizzando anche le telecamere di sorveglianza e interpellando i testimoni presenti nell’area. La caccia è aperta, e una rete di sicurezza si sta dispiegando per garantire che questi criminali non possano sfuggire a un giusto processo. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità è fondamentale per riportare la serenità in una zona che, seppur affascinante, ha vissuto momenti di tensione a causa della criminalità.