La squadra dell’Inter sta affrontando un periodo decisivo della stagione. Con il derby di Riad ormai imminente, i preparativi si intensificano, e le attese sono alte. Tuttavia, l’assenza di alcuni giocatori chiave in questo incontro rappresenta una preoccupazione per l’allenatore. Il tour de force che attende l’Inter al rientro dall’Arabia Saudita, con un palinsesto fitto di sfide, rende la situazione ancora più delicata.
Gli impegni ravvicinati dell’Inter
Dopo il derby di Riad, l’Inter si trova di fronte a un carico di lavoro notevole. Il team dovrà affrontare quattro partite nel giro di dieci giorni, un compito impegnativo che include il campionato e la Champions League. Le prossime sfide vedranno la squadra visitare Venezia e poi tornare a San Siro per giocare contro Bologna ed Empoli. La trasferta a Praga, in programma il 22 gennaio contro lo Sparta, aggiunge un ulteriore livello di difficoltà al programma. La densità di queste gare richiederà un’ottima condizione fisica da parte di tutti i giocatori, rendendo ogni assenza particolarmente pesante da gestire.
L’allenatore è chiamato a fare scelte sagge per garantire il miglior rendimento possibile. La rotazione della rosa potrebbe diventare fondamentale per affrontare la stanchezza e gli infortuni, garantendo ai calciatori il riposo necessario per competere a lungo termine.
Le opzioni in attacco senza Thuram
In vista dell’assenza prevista di Marcus Thuram per il derby, si aprono interrogativi su chi andrà a ricoprire il suo ruolo in attacco, accanto a Lautaro Martinez. Le prime indicazioni avevano indicato Mehdi Taremi come il favorito per sostituirlo. Taremi ha dimostrato di avere la fiducia dell’allenatore, avendo giocato nel secondo tempo contro l’Atalanta, subentrando a Thuram.
Recentemente, però, le quotazioni di JoaquÃn Correa sono salite, e il suo nome sta guadagnando terreno nei pensieri del tecnico. Correa ha mostrato di poter interpretare diverse posizioni nel reparto offensivo, e la sua freschezza potrebbe rivelarsi decisiva in un match così intenso. La competizione interna per un posto in attacco potrebbe stimolare i giocatori a dare il massimo, ma ci si chiede se tali cambiamenti possano incidere sulla chimica della squadra durante una fase così cruciale.
L’assenza che si fa sentire
Nonostante le incertezze in attacco, la buona notizia per il tecnico è che Alessandro Bastoni si è ripreso dalla leggera affaticamento accusata contro l’Atalanta. Bastoni ha dimostrato di essere un perno fondamentale nella difesa nerazzurra, in grado di gestire sia il gioco aereo che quello palla a terra. La sua presenza nel derby è cruciale, data la sua esperienza e capacità di lettura del gioco, essenziali per contrastare le offensive avversarie.
Subentrato a Bastoni contro l’Atalanta, Carlos Augusto si è comportato bene, ma il ritorno del titolare è sicuramente un segnale positivo per una squadra che mira a ottenere il massimo in ogni competizione. Bastoni e la sua freschezza potrebbero dare un’iniezione di fiducia e solidità alla retroguardia, consentendo all’Inter di affrontare al meglio i momenti più complicati del match.
In questo periodo critico, il mix di esperienza, nuova linfa e coesione potrebbe rappresentare la chiave per il successo dell’Inter. La gestione delle risorse e delle assenze svelerà la capacità della squadra di adattarsi, regalando emozioni a tutti i tifosi accorsi per assistere a quello che si preannuncia un grande evento calcistico.