Inter avanza in Coppa Italia: vittoria senza patemi contro l’Udinese

Un importante passo avanti per l’Inter, che conquista il pass per i quarti di finale di Coppa Italia superando l’Udinese. La partita ha visto i nerazzurri, guidati da Simone Inzaghi, mescolare le carte con un ampio turnover, ma il risultato finale ha confermato la solidità della squadra. Il prossimo appuntamento riservato ai nerazzurri sarà, nel mese di febbraio, la sfida contro la Lazio, un avversario storico e temibile.

Turnover strategico e prestazione controllata

Nella sfida contro l’Udinese, Inzaghi ha scelto di attuare un consistente turnover, schierando nove cambi rispetto all’ultima partita di campionato contro la Lazio. Tra i nuovi titolari, spiccava la presenza di Josep Martinez, portiere ex Genoa, che ha fatto il suo debutto con la maglia dell’Inter. La scelta di ruotare i calciatori ha prodotto un gioco meno fluido rispetto al solito. Tuttavia, l’efficacia offensiva è rimasta intatta, un segnale chiaro della forza del gruppo. Oltre a Martinez, diversi titolari come De Vrij, Thuram e Dimarco hanno avuto la possibilità di rifiatare in vista dei prossimi impegni.

La vittoria è stata anche influenzata dall’infortunio di Nicolò Barella, che per un leggero infortunio muscolare ha dovuto dare forfait e si prevede il suo rientro nella prossima gara contro il Cagliari. L’Inter, nonostante le assenze, ha mostrato una chiara gestione della partita, cercando di mantenere il controllo per tutto l’arco dei novanta minuti senza correre particolari rischi.

Le fasi salienti del match

La partita è iniziata con un pericolo per il portiere Martinez, che ha dovuto subito mettere in mostra le sue capacità dopo solo due minuti di gioco, quando Ekkelenkamp ha minacciato con un tiro che ha sfiorato il palo. Tuttavia, è stato l’Inter a prendere in mano le redini del gioco. La squadra ha cercato di costruire manovre offensive, sebbene con ritmo alternato e talvolta faticoso, creando però diverse opportunità.

Una svolta si è avuta al momento in cui Ekkelenkamp ha perso un pallone decisivo, offrendo a Taremi la possibilità di servire Arnautovic, che con un tiro mancino ha trovato la strada per il gol, confermando il suo stato di forma. L’Inter, galvanizzata dal vantaggio, è continuata a premere anche su altre azioni, come nel caso di Carlos Augusto, la cui conclusione potente ha costretto il portiere avversario a una pronta parata in corner.

La ripresa e la solidità della squadra

Nella seconda metà di gara, l’Inter ha mostrato una gestione abbondante del vantaggio. Con il punteggio fissato sul 2-0, i nerazzurri hanno mantenuto il possesso palla e hanno cercato di creare nuove occasioni. Taremi, a tu per tu con il portiere Piana, ha sfiorato il terzo gol colpendo il palo. Questa fase di controllo ha visto anche l’ingresso di giocatori di spicco come Lautaro, Calhanoglu e Dumfries, mentre alcuni giovani promettenti come Aidoo e Palacios hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra.

Nonostante la superiorità mostrata in campo, un momento di paura si è verificato quando un tifoso ha accusato un malore sugli spalti. La gara si è fermata per oltre cinque minuti in attesa dell’intervento dei soccorsi. Fortunatamente, il tifoso è stato stabilizzato e portato in ospedale. Quando il gioco è ripreso, l’Inter ha subito trovato il modo di capitalizzare la situazione, concretizzando un gol direttamente da un calcio d’angolo battuto da Asllani.

Guardando al futuro

Con questa vittoria, l’Inter si prepara ad affrontare la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia nel mese di febbraio. La squadra nerazzurra si mantiene competitiva anche in campionato e Champions League, confermando l’intenzione di proseguire su tre fronti. Il match ha dimostrato l’importanza del gruppo e della sua capacità di gestire le partite, anche quando le condizioni sembrano non favorire il gioco fluido che caratterizza il loro stile di gioco. I 90 minuti contro l’Udinese si sono conclusi con segnali positivi per il futuro, poiché l’Inter sta dimostrando di avere ambizioni chiare e di voler continuare a competere ai massimi livelli.

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Filippo Grimaldi