I pendolari della circumvesuviana alzano la voce contro l’inefficiente servizio di trasporto pubblico gestito dall’EAV. Durante la mattinata di oggi, si sono registrati nuovamente ritardi e sovraffollamenti che hanno messo a dura prova la pazienza degli utenti. La situazione, già critica nelle ultime settimane, ha sollevato preoccupazioni tra i comitati e gli utenti stessi, spingendo a richiedere un intervento immediato da parte dell’ente.
Questa mattina, diverse linee della circumvesuviana, in particolare quelle che collegano Sarno e Baiano, hanno fatto registrare ritardi significativi. I pendolari, già provati da un’infrastruttura insufficiente, si sono trovati a dover affrontare una situazione di sovraffollamento alle fermate. Diversi utenti, costretti ad attendere diverse corse per poter salire su un treno o un autobus, hanno riportato vere e proprie scene di caos. Alcuni passeggeri hanno dovuto rinunciare a viaggi già programmati, mentre altri si sono visti costretti a combattere per un posto a sedere, sottolineando una carenza strutturale nell’offerta di trasporto pubblico.
Questi disagi non solo compromettono la qualità della vita dei pendolari, ma pongono anche seri interrogativi sulla sicurezza dei viaggiatori. Durante gli orari di punta, è stata segnalata una situazione al limite, in cui le fermate erano incomprensibilmente sovraffollate, esponendo gli utenti a potenziali pericoli. Litigi e tensioni tra pendolari stanchi di questa situazione hanno cominciato a degenerare, mettendo a rischio l’incolumità di tutti.
In seguito agli episodi di oggi e ai disagi continui, i comitati di pendolari si sono riuniti in prefettura per fare il punto della situazione. Tra gli intervenuti, Enzo Ciniglio, portavoce del comitato NOALTAGLIODEITRENIDELLACIRCUMVESUVIANA e Salvatore Ferraro, portavoce del comitato CIRCUMVESUVIANA EAV. Questi rappresentanti hanno espresso parole di forte preoccupazione circa l’attuale organizzazione del servizio e hanno lanciato un appello all’EAV affinché ascolti le istanze degli utenti e apporti modifiche significative alla programmazione.
Durante la riunione, i comitati hanno sollecitato l’ente a prendere misure rapidissime per evitare che situazioni di stress e nervosismo possano sfociare in episodi di violenza o risse. Le parole di Ciniglio e Ferraro sono state chiare: “Se le parole contano, chiediamo che i cambi vengano attuati senza indugi.” Questo appello evidenzia una necessità impellente di riforma nelle modalità di trasporto che attualmente penalizzano gli utenti.
Oltre a evidenziare le problematiche, i comitati di pendolari hanno presentato proposte concrete per migliorare l’offerta di trasporto. Tra le raccomandazioni, spiccano l’aumento delle corse nei momenti di maggiore affluenza, una migliore informazione ai cittadini sui ritardi e, soprattutto, maggiore attenzione alla sicurezza delle fermate e dei convogli. Inoltre, è stata suggerita l’implementazione di un sistema di feedback continuo tra pendolari ed EAV per monitorare le situazioni critiche in tempo reale.
Salvatore Alaia, Presidente del Comitato Civico EVITIAMOLO, e Benedetto Sperone, insieme all’Avv. Marcello Fabbrocini del Comitato Civico di Ottaviano, hanno promesso che continueranno a vigilare sull’evoluzione della situazione, pronti a mobilitarsi e garantire che le promesse di miglioramento si traducano in azioni reali e tempestive.
Il contesto attuale richiede quindi un intervento rapido e deciso da parte delle autorità competenti, affinché il servizio di trasporto pubblico possa tornare a essere un’opzione affidabile e sicura per i pendolari della circumvesuviana.