Quando si assiste a un’emergenza medica, è fondamentale sapere come comportarsi per garantire la sicurezza della persona colpita. In situazioni di arresto cardiaco o crisi epilettiche, le azioni tempestive possono fare la differenza tra la vita e la morte. Capire quali manovre eseguire e quali errori evitare è vitale per ogni soccorritore.
L’arresto cardiaco è una delle emergenze più gravi che si possano affrontare. Quando il cuore smette di battere o non fornisce un’adeguata circolazione sanguigna, è necessario intervenire immediatamente. I segni di un possibile arresto cardiaco includono la perdita di coscienza e l’assenza di respiro. Allo stesso modo, una crisi epilettica, caratterizzata da irrigidimento muscolare e scosse, può spaventare chi assiste. Libero da miti erronei, non è corretto pensare che sia sufficiente disostruire la bocca o che la lingua possa cadere all’indietro bloccando le vie aeree. In realtà, la lingua è un muscolo e può muoversi durante le crisi. La vera sfida in questi eventi critici è mantenere la calma e adottare le giuste manovre di soccorso.
In caso di crisi epilettica, è essenziale non tentare di aprire la bocca per estrarre la lingua. Potremmo causare danni sia al soccorritore che alla persona coinvolta. Durante una crisi, il corpo può irrigidirsi, seguito da scosse involontarie. La cosa più saggia da fare è garantire che la persona non si ferisca durante il suo movimento. Non immobilizzarla forzatamente; una volta terminate le scosse, è opportuno adagiarla su un fianco per favorire la ripresa del respiro. Il mantenimento delle vie aeree libere è cruciale, ma senza provvedimenti affrettati che potrebbero rivelarsi controproducenti.
Nel caso di una persona colta da malore improvviso, i passi fondamentali includono adagiarla su una superficie sicura e chiamare immediatamente i servizi di emergenza al numero 112. È cruciale controllare se la persona respira e se il cuore batte. Se non si sente il polso o il respiro è irregolare, e se è disponibile un defibrillatore, usarlo senza esitazioni. In assenza di un defibrillatore, si deve procedere con le manovre di rianimazione cardiopolmonare , che consistono sia nel massaggio cardiaco che nelle manovre di respirazione bocca a bocca. Questo processo è vitale per ripristinare la circolazione e l’ossigenazione del cervello, poiché ogni minuto può essere determinante per il recupero della persona.
Non tutte le emergenze richiedono le stesse manovre. La disostruzione delle vie aeree diventa cruciale quando un corpo estraneo blocca completamente il passaggio dell’aria. In tali situazioni, la manovra di Heimlich è uno dei metodi più efficaci. Questa tecnica prevede di comprimere il diaframma dell’individuo cosciente in modo tale da generare un aumento della pressione toracica sufficiente a espellere l’oggetto estraneo. È fondamentale agire con decisione, poiché ogni secondo conta per ripristinare il corretto flusso d’aria.
Saper gestire emergenze mediche attraverso manovre adeguate è essenziale per tutti. La formazione e la consapevolezza in questo ambito possono garantire un soccorso efficace, migliorando così le probabilità di salvezza per chi si trova in difficoltà.