Luca Cerchione, noto conduttore di “1 Football Club” in onda su 1 Station Radio, ha recentemente intervistato Roberto Bordin. L’ex allenatore ed ex centrocampista di squadre come Napoli e Atalanta ha discusso delle attuali dinamiche del calcio italiano e dei profili che potrebbero contribuire al futuro del Napoli. Di seguito, i punti salienti di questa interessante conversazione.
Durante l’intervista, Bordin ha analizzato le potenzialità di due giovani talenti che circolano nei radar del Napoli: Fazzini e Casadei. Sebbene entrambi dimostrino qualità notevoli sul campo, Bordin si è schierato a favore di Fazzini. Secondo l’esperto, la scelta di un calciatore dovrebbe prendere in considerazione il contesto del campionato in cui si andrà a inserire. Fazzini, attualmente in forza all’Empoli, ha già mostrato di sapersi destreggiare con successo in Serie A. Questo potrebbe offrirgli un vantaggio significativo nel processo di adattamento, rispetto a Casadei, che recentemente ha fatto il suo passaggio al Chelsea, dove il calcio presenta caratteristiche nettamente diverse da quelle italiane. La familiarità con il nostro campionato potrebbe dunque rendere Fazzini una scelta più azzeccata per il Napoli, desideroso di risultati immediati e concreti.
Un altro tema affrontato è stato il lavoro di Marco Baroni. L’allenatore del Lecce ha affrontato delle difficoltà nelle ultime settimane, incluse sconfitte contro squadre forti come Inter e Roma. Tuttavia, Bordin non ha esitato a sottolineare l’ottimo lavoro di Baroni, che è riuscito a portare la sua squadra a competere ai massimi livelli. Ha messo in evidenza come Baroni stia riuscendo a tirare fuori il meglio da una rosa non sempre ben accreditata, ma che ha mostrato potenziale. L’età può giocare a sfavore, suggerendo che il suo arrivo nell’alta classe del calcio sarebbe potuto avvenire prima, ma la sua attuale posizione in classifica è meritatissima e testimonia le sue capacità. Questo culto della meritocrazia rinsalda la fiducia sul valore del lavoro e della preparazione nel calcio.
L’intervento di Bordin ha toccato anche la questione della rapidità con cui i giudizi sui mister possono cambiare nel calcio. Un esempio in tal senso è Thiago Motta, che ha dimostrato le sue qualità sia allo Spezia che al Bologna. Adesso si trova ad affrontare la sfida della Juventus, ma Bordin ha messo in guardia circa le pressioni associate a questi contesti più complicati. L’atmosfera nel calcio attuale non sempre favorisce la pazienza; infatti, c’è una continua corsa ai risultati. L’esperienza insegna che l’equilibrio resta una qualità fondamentale, spesso assente nel panorama calcistico contemporaneo.
Bordin ha ritenuto necessario porre attenzione alla stabilità che certe società hanno saputo mantenere. Atalanta e Verona, in particolare, sono esemplari nel credere nel proprio progetto anche nei momenti difficili. La capacità di non farsi travolgere da risultati negativi e di continuare a lottare per il proprio obiettivo è ciò che caratterizza una buona società. Le istituzioni sportive che cambiano allenatore con troppa frequenza corrono il rischio di non riuscire a rispettare il piano discutendo di potenziali insuccessi. È chiaro che pazienza e continuità sono fondamentali per costruire una squadra competitiva a lungo termine.
Parlando della prossima sfida tra Napoli e Verona, Bordin non ha nascosto le insidie che i partenopei potrebbero affrontare. Il Verona ha recentemente ritrovato la fiducia e una forma positiva, presentandosi come un avversario ostico. Anche se il Napoli ha indubbiamente una rosa superiore, la partita potrebbe nascondere delle insidie; il Verona è noto per essere una squadra tenace, capace di sfruttare gli errori avversari. Questo dovrebbe richiedere una particolare attenzione da parte degli uomini di Spalletti, per evitare di sottovalutare l’entusiasmo che attualmente riscontrano nella propria curva di sostegno.
Infine, non poteva mancare una riflessione su Zambo Anguissa, centrocampista del Napoli che sembra aver trovato una nuova dimensione con l’arrivo di Antonio Conte. Bordin ha sottolineato come Conte sia riuscito a valorizzare i punti di forza del calciatore, lavorando sia sul piano fisico che psicologico. Anguissa sta mostrando un’intensità e una capacità di lettura del gioco che sono molto apprezzate. Secondo l’allenatore, Conte rappresenta un elemento fondamentale per il Napoli quest’anno, avendo introdotto stabilità e mentalità di successo che sono state a lungo ricercate dalla squadra. Va detto che la ricetta del successo di un club poggia su una serie di fattori, e la figura di un allenatore esperto può davvero fare la differenza.