Il programma radiofonico “1 Football Club“, condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, ha avuto il piacere di ospitare Alessandro Budel, noto cronista di DAZN. Durante l’intervista, Budel ha condiviso le sue impressioni riguardo a diversi temi caldi del calcio italiano, tra cui le prestazioni del TORINO e del NAPOLI, il passaggio a un nuovo schema tattico, e la crescente violenza nelle tifoserie. Ecco i punti principali emersi dall’intervento.
Le prospettive del Torino nel campionato
La scommessa Torino: realtà o illusione?
Alessandro Budel, che ha seguito il TORINO in questa stagione, ha descritto la squadra come una “bella scommessa”, ponendo però alcuni interrogativi sulla sua capacità di mantenere a lungo termine le posizioni di vertice in classifica. Con il nuovo tecnico, Vanoli, le modifiche tattiche e motivazionali sembrano aver dato una scossa a un gruppo che, secondo Budel, è compatto e ben disposto a seguire le indicazioni dell’allenatore. Tuttavia, rimane la preoccupazione sull’adeguatezza della rosa, che potrebbe non essere sufficientemente profonda per affrontare un intero campionato. Sebbene alcuni risultati positivi siano già arrivati, il cronista esprime cautela riguardo alla stabilità e alla solidità della squadra nel corso della stagione.
Il Napoli e il carattere ritrovato
Grinta e determinazione sotto la guida di Conte
Alessandro Budel commenta la partenza appannata del NAPOLI nel campionato, in particolare la sconfitta contro il VERONA, che ha colto tutti di sorpresa. Questo episodio, però, ha provocato una reazione positiva nella squadra, spingendo l’allenatore Antonio Conte a infondere maggiore determinazione nei suoi giocatori. Budel aveva sempre creduto nelle potenzialità del NAPOLI di costruire una stagione di successo, e attribuisce una parte del merito a Conte, sottolineando come il coach mancasse di amalgamare il collettivo nella scorsa stagione. Un aspetto fondamentale per il Napoli sarà mantenere questa grinta in ogni partita, elemento che potrebbe fare la differenza nel corso della stagione.
L’impatto di McTominay sul Napoli
Un cambio tattico necessario o spontaneo?
Secondo Budel, il nuovo acquisto scozzese Scott McTOMINAY, con le sue caratteristiche fisiche e tecniche, ha costretto l’allenatore Antonio Conte a rivedere le impostazioni tattiche della squadra. Budel sostiene che il NAPOLI è attualmente attrezzato per un modulo di gioco a tre, dove Lobotka e Anguissa possono esprimere al meglio le loro qualità . McTominay, per Budel, rappresenta un tipo di centrocampista diverso rispetto ai recenti elementi a disposizione del NAPOLI, in quanto la sua versatilità e robustezza fisica possono contribuire a vivacizzare la manovra e liberare anche singoli come Kvara, che potrà agire con maggiore libertà . Questa strategia potrebbe dare un contributo importante al gioco offensivo del NAPOLI.
Il fenomeno del tifo violento
Una realtà da affrontare: l’inciviltà tra le tifoserie
Budel ha espresso toni decisi riguardo al crescente fenomeno della violenza nel tifo calcistico, evidenziando la gravità della situazione. Recentemente, si sono verificati episodi in cui tifosi di squadre rivali, e talvolta anche della stessa città , si sono affrontati in violenti scontri, provocando danni significativi. Per Budel, la questione del tifo violento trascende il mondo del calcio: “Il pallone è solo una scusa per un comportamento violento che non ha giustificazioni.” Aver rispetto per le leggi ordinarie, afferma, dovrebbe prevalere su misure sportive. Questo tema richiede una seria considerazione per affrontare episodi che danneggiano non solo l’immagine del calcio, ma anche la sicurezza delle persone.
Il Milan e l’effetto derby
La rinascita rossonera dopo la vittoria nel derby
Dopo un inizio di stagione incerto, la recente vittoria del MILAN nel derby ha riacceso l’entusiasmo tra i tifosi e il gruppo. Budel ha sottolineato come il risveglio dell’interesse e alcune prestazioni sopra le righe, insieme a un attacco diverso, stiano contribuendo a costruire una nuova narrativa attorno alla squadra. Nonostante ciò, sottolinea l’importanza di mantenere la continuità nei risultati per consolidare questa rinascita e avvicinarsi agli standard di potenziali concorrenti come il NAPOLI. Il doppio centravanti rossonero sta dimostrando di essere una mossa strategica vincente, ma la stagione è ancora lunga e la competizione serrata.
Le sfide dell’Inter
Inter: la squadra da battere ma con delle insidie
Budel non ha dubbi nel qualificare l’INTER come la squadra da battere, nonostante alcune prestazioni recenti in cui ha mostrato segnali di presunzione e lentezza. L’analisi del cronista evidenzia come l’Inter debba rendersi conto che la competizione quest’anno è elevata, con squadre come il NAPOLI e il MILAN in ottima forma. Secondo Budel, l’Inter rimane il team principale da battere per il titolo, ma dovrà affrontare sfide significative per mantenere il passo e aggiudicarsi il trofeo. La Juventus, come sottolineato nel suo intervento, appare attualmente più indietro nella lotta per lo Scudetto, ma il margine è ancora stretto e ogni squadra ha il potenziale per risalire.