Percezioni sulla Mobilità Sociale
Il 76% degli italiani ritiene sempre più difficile salire nella scala sociale. Questa percezione è condivisa da varie fasce della popolazione, come il 74,7% delle persone di ceto medio, il 79,5% di ceto popolare e il 68,3% di ceto abbiente. In particolare, si nota che il 78,5% dei redditi più bassi fino a 15 mila euro condivide questa idea, così come il 64,2% di coloro che percepiscono 50 mila euro e oltre. C’è la convinzione diffusa che il benessere nel tempo stia diminuendo, con il 66,6% degli italiani che pensa che le generazioni passate vivessero meglio e il 76,1% che ritiene che le generazioni future staranno peggio di quelle attuali.
Lo Spettro del Declassamento
Il presente e il futuro sembrano essere segnati dalla paura del declassamento sociale. Si osserva una tendenza a difendere lo status quo anziché cercare di migliorarsi, accompagnata dalla convinzione che il benessere diminuirà nel tempo. Quest’idea radicata nella società è condivisa principalmente da coloro che si identificano con il ceto medio, con il 66,6% degli italiani e il 65,7% di ceto medio convinti che le generazioni passate avessero una vita migliore, e il 76,1% degli italiani e il 75,1% del ceto medio che pensano che le generazioni future vivranno in condizioni peggiori.
Altre Politiche sono Possibili
Recenti studi sostengono che processi erosivi della condizione del ceto medio in Italia non siano inevitabili, ma che sia possibile adottare politiche diverse per sostenerlo. Si evidenzia la necessità di un impegno politico-istituzionale mirato alle esigenze del ceto medio, non solo come risposta corporativa ma come contributo al rilancio del Paese. Valorizzare l’impegno nel lavoro, il talento, le conoscenze e le competenze potrebbe riattivare i meccanismi di crescita e favorire lo sviluppo italiano. Il documento suggerisce che la ricchezza dovrebbe essere un obiettivo accessibile per chi investe tempo ed energie nel lavoro e nell’innovazione.
Sistema Fiscale Pro-Merito
L’80,6% degli italiani ritiene che la fiscalità dovrebbe premiare chi crea impresa, lavoro e opportunità. Questa opinione è condivisa anche dall’82% delle persone di ceto medio, dal 77,3% dei ceti popolari e dall’84,8% di quelli benestanti. La maggioranza della popolazione ritiene di essere danneggiata dall’evasione fiscale, con il 78,6% degli italiani e l’80% del ceto medio che ne sono convinti. Anche il 76% dei ceti popolari e il 79,9% dei ceti benestanti condividono questa opinione.
Il Valore dei Pensionati
Emergono anche le opinioni sull’autonomia delle persone anziane nella gestione delle proprie scelte di vita. Il 59,6% degli italiani ritiene che i pensionati dovrebbero poter lavorare se lo desiderano, con il 61,4% del ceto medio, il 54,8% dei ceti popolari e il 68,7% di quelli benestanti che approvano questa idea. Inoltre, più della metà degli italiani, il 55,3%, ritiene che ogni individuo dovrebbe poter decidere liberamente a che età andare in pensione, senza subire penalizzazioni o premi per continuare a lavorare.