Ischia, operazione della Capitaneria: chiuso un lido abusivo sulla spiaggia libera di San Francesco

A Forio d’Ischia, la Capitaneria di Porto ha recentemente smantellato un lido abusivo, denunciando un individuo che si era appropriato di una porzione di arenile per affittare lettini, ombrelloni e attrezzature da mare. Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di sicurezza per le aree costiere italiane, volto a garantire il rispetto delle norme sul demanio marittimo.

Smantellamento del lido abusivo

Un intervento sotto il coordinamento della direzione marittima

Il blitz operato dalla Guardia Costiera è avvenuto il 29 agosto, un’azione programmata nell’ambito dell’iniziativa nazionale Mare e Laghi Sicuri, promossa dal Corpo della Capitaneria di Porto. Sotto la direzione del comandante Magi, i militari hanno fatto irruzione sulla spiaggia di San Francesco, un luogo frequentato sia da turisti che da residenti. Accertatosi della situazione di irregolarità, i funzionari hanno agito prontamente per ripristinare la legalità e restituire il tratto di spiaggia alla libera fruizione.

Durante l’operazione, sono stati sequestrati numerosi beni, tra cui 50 lettini, 30 ombrelloni, e una serie di attrezzature da mare, tra cui canoe e paddle surf. L’area interessata dal sequestro copriva 110 metri quadrati di arenile, precedentemente occupata dall’attività illecita del “gestore”.

Profitti illeciti e controlli prolungati

Il soggetto denunciato aveva operato senza alcuna autorizzazione e si era appropriato indebitamente di un segmento di spiaggia pubblica, trasformandolo di fatto in un lido privato. Le stime dei militari indicano che l’individuo poteva guadagnare circa 500 euro al giorno, un profitto considerevole ottenuto attraverso pratiche non conformi alla legge. Era già da tempo sotto osservazione da parte delle autorità competenti, che avevano monitorato l’andamento delle sue operazioni.

La vendita di lettini e ombrelloni a 20 euro, una tariffa competitiva e comune in molte località balneari italiane, evidenziava il fatto che purtroppo l’attività avveniva senza l’emissione di scontrini. L’assenza di documentazione fiscale ha contribuito a sostenere l’infrazione alle normative fiscali e commerciali.

Impatto della chiusura sulla comunità locale

Il ripristino della fruizione pubblica

La chiusura di questo lido abusivo ha portato benefici immediati alla comunità. L’area precedentemente occupata è ora libera e nuovamente accessibile ai bagnanti, un aspetto importante per il turismo locale e per i residenti di Ischia. Le spiagge libere della zona rappresentano un patrimonio prezioso per la popolazione e i visitatori, e l’azione della Guardia Costiera mira proprio a tutelare questi spazi.

La gestione corretta del demanio marittimo, quindi, non implica solo un controllo delle attività economiche, ma anche la salvaguardia della cultura balneare italiana, che prevede l’accesso gratuito e senza ostacoli agli arenili pubblici.

Il ruolo delle autorità nel contrasto alle irregolarità

Operazioni come quella di Forio d’Ischia sono fondamentali nel contrastare l’abusivismo e le irregolarità che possono compromettere l’ambiente e l’attrattività turistica della zona. La sicurezza delle spiagge, le norme di accesso e la regolarità delle attività commerciali sono aspetti che le autorità marittime si impegnano a monitorare e rispettare. La Capitaneria di Porto, in tal senso, gioca un ruolo cruciale nell’assicurare che il demanio marittimo sia tutelato e che tutti possano goderne in modo equo e legale.

Attraverso campagne di sensibilizzazione e vigilanza attiva, il Corpo intende non solo reprimere il fenomeno degli stabilimenti illegali, ma anche educare la popolazione sull’importanza del rispetto delle normative vigenti per la salvaguardia delle risorse naturali.

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Redazione