Ischia si prepara a una grande esercitazione di protezione civile: ecco i dettagli

L’isola di Ischia, recentemente segnata da eventi calamitosi, si appresta a svolgere un’importante esercitazione di protezione civile nel mese di novembre. Questa iniziativa è stata annunciata durante la cerimonia commemorativa dell’anniversario del sisma di Casamicciola, avvenuto il 21 agosto 2017. L’esercitazione si inserisce in un contesto di preparazione e prevenzione di eventi disastrosi, con un focus particolare sui rischi idrogeologici che minacciano il territorio.

La strategia della protezione civile per Ischia

L’importanza della preparazione

L’iniziativa di addestramento rappresenta un passo fondamentale per l’isola, già colpita da tre significativi eventi traumatici: il terremoto del 2017 e le alluvioni del 2006 e 2022. La protezione civile ha sottolineato l’importanza di sviluppare scenari di rischio, in modo che la popolazione e gli enti locali siano in grado di rispondere efficacemente in caso di emergenza. Un’attenta pianificazione e coordinamento si rendono necessari per garantire che tutti i comuni ischitani siano preparati ad affrontare potenziali calamità naturali.

Il piano di coordinamento intercomunale

Il fulcro dell’esercitazione sarà il Piano di coordinamento Intercomunale di Protezione Civile, che coinvolgerà tutte le sei municipalità dell’isola. Questo piano, redatto con la collaborazione del Commissariato alla Ricostruzione post calamità e della Regione Campania, è in fase di approvazione finale e mira a stabilire procedure e protocolli unificati. La sinergia tra le amministrazioni locali è cruciale per rendere il piano operativo e efficace, specialmente in un territorio come Ischia, caratterizzato da vulnerabilità geologiche.

L’organizzazione dell’esercitazione

Fasi e settori di intervento

L’esercitazione sarà articolata in diverse fasi e comprenderà aree a maggiore esposizione al rischio di frane e allagamenti. Il processo inizierà con un sistema di allerta, per passare alla mobilitazione delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato. Ogni fase sarà monitorata per identificare eventuali criticità nel piano di emergenza, permettendo così di ottimizzare le risposte future e garantire maggiore sicurezza.

Collaborazione tra enti

La partecipazione attiva di tutte le forze dell’ordine presenti sull’isola, delle associazioni di volontariato, della Città Metropolitana e della Regione Campania è essenziale per il successo dell’esercitazione. Questo approccio collaborativo favorisce una maggiore consapevolezza collettiva riguardo alla preparazione agli eventi calamitosi, permettendo di condividere risorse e competenze tra i vari attori coinvolti. Solo attraverso una comunità unita e preparata sarà possibile affrontare le emergenze in modo efficace e tempestivo.

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Redazione