La fase finale della Nations League si avvicina e l’Italia si prepara ad affrontare la Germania in un atteso scontro. Con il giovanissimo commissario tecnico Julian Nagelsmann alla guida della squadra tedesca, l’urna della UEFA ha decretato che gli Azzurri ospiteranno la prima partita il 20 marzo, prima di sfidare i loro avversari in terra tedesca tre giorni dopo. La scelta della sede per il match di andata è ora una priorità per la FIGC, che sta valutando attentamente le opzioni disponibili.
L’assegnazione dell’incontro ha imposto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio di identificare rapidamente la location adatta per la gara contro la Germania. Dalla notizia pubblicata su Tuttosport emerge che il criterio principale è quello di scegliere uno stadio non solo capace di accogliere il numero adeguato di spettatori, ma anche di garantire un ottimo standard sia per i giocatori che per le istituzioni coinvolte. La FIGC ha un periodo di dieci giorni dal sorteggio per comunicare la decisione finale.
Le prime opzioni sul tavolo includono sedi storicamente significative. L’Allianz Stadium di Torino sembra avere il vantaggio nei pronostici; la capienza e l’ottima reputazione internazionale potrebbero fare la differenza. Struttura moderna e facilità di accesso, insieme all’apprezzamento mostrato dalle istituzioni tedesche, fanno di questo stadio un contendente leader per ospitare la gara.
Oltre a Torino, la FIGC sta considerando anche altre sedi, tra cui Bologna e Bari. Queste due città rappresentano alternative meno tradizionali rispetto a Roma e Milano, ma potrebbero risultare un’opzione valida per la federazione. Il Dall’Ara di Bologna, riqualificato recentemente, ha ospitato importanti eventi calcistici e presenta una storia che lo pone nel cuore della passione calcistica italiana.
Bari, d’altro canto, è conosciuta per il calore e l’accoglienza dei suoi tifosi, che potrebbero dare un significativo supporto agli Azzurri. La sfida, infatti, non è solo logistica, ma anche emotiva: l’atmosfera che si crea in uno stadio è fondamentale per sostenere la squadra locale in un incontro di tale rilievo.
Nonostante le speculazioni su diverse possibili sedi, Napoli sembra esclusa da questa corsa. In passato, il San Paolo ha ospitato eventi importanti, ma le attuali considerazioni sulla logistica e sulle strutture necessarie per un confronto di tale livello hanno portato alla scelta di escludere la città partenopea. La decisione della FIGC di non prendere in considerazione Napoli sottolinea come la pressione delle istituzioni e le aspettative di performance influiscano sulle scelte di location per eventi calcistici di alto profilo.
Con il tempo che stringe, la FIGC è chiamata a prendere una decisione ponderata, ben consapevole dell’importanza di questo incontro non solo sul piano sportivo, ma anche per la reputazione del calcio italiano a livello internazionale. I tifosi attendono con curiosità di sapere dove gli Azzurri scenderanno in campo per affrontare una delle selezioni più storiche e temute del panorama calcistico mondiale.