La nazionale italiana di rugby si prepara per il suo secondo match delle Autumn Nations Series, affrontando la Georgia a Genova. Questa partita rappresenta un’importante opportunità per il ct Gonzalo Quesada di testare nuovi giocatori, operando otto cambi rispetto alla formazione che ha sfidato l’Argentina la scorsa settimana. Con l’assenza di alcuni titolari, come Ange Capuozzo, Federico Ruzza e Tommaso Allan, il team azzurro cerca di consolidare le proprie strategie e assicurarsi un risultato positivo contro gli avversari georgiani.
La nuova formazione dell’Italia
Gonzalo Quesada ha optato per una line-up rinnovata, con un mix di esperti e nuovi talenti. Matt Gallagher, che si prepara al suo debutto davanti al pubblico di casa, assume il ruolo di estremo. Le ali sono occupate da Trulla e Ioane, mentre il centro è presidiato dalla coppia Brex-Menoncello, consolidata e affidabile. In mediana, i fratelli Garbisi tornano a gestire il gioco, rievocando le prestazioni precedenti nel Sei Nazioni 2024.
La scelta di Michele Lamaro come capitano per la sua 34/a apparizione sottolinea l’importanza della sua leadership. A completare il pack saranno Sebastian Negri e Ross Vintcent, con quest’ultimo alla ricerca di un riscatto dopo il periodo di inattività . Lo staff tecnico ha anche lavorato sulla linea di seconda, impiegando Niccolò Cannone e Dino Lamb, quest’ultimo reduce da un lungo infortunio e felice di tornare in campo.
Il cambiamento è notevole anche nella mischia, dove Quesada ha deciso di modificare completamente la prima linea. Ferrari, Nicotera e Fischetti scenderanno in campo dal primo minuto, dopo aver fatto il loro ingresso nella partita precedente contro l’Argentina. Una menzione speciale va a Giulio Bertaccini, che segna la sua prima presenza nella lista di gara come unico rappresentante della Serie A Elite, pronto a segnare il suo primo cap.
La Georgia: preparazione e aspettative
Dall’altra parte del campo, la Georgia si sta preparando con determinazione, desiderosa di dimostrare il proprio valore. Il ct Cockerill ha scelto una formazione esperta, composta da giocatori in grado di dare battaglia, con Niniashvili che comanda l’attacco dall’estremo. Le ali Tabutsadze e Todua sono noti per la loro velocità e abilità nel creare opportunità di meta.
Il centro del campo è forte, con Kveseladze e Kakhoidze pronti a combattere per ogni pallone, mentre in mediana Matkava e Lobzhanidze formano un duo solido in grado di orchestrare il gioco georgiano. La terza linea, composta da Jalagonia, Tsutskiridze e Spanderashvili, punta a mettere pressione agli avversari e a garantire le conquiste fondamentali.
La schiera della prima linea di Abuladze, Karkadze e Aptsiauri dovrà affrontare i rinnovati azzurri, mentre la panchina della Georgia, sebbene composta da giocatori meno esperti, porta la freschezza e la determinazione necessarie per intervenire nel match, qualora se ne presenti l’occasione.
L’importanza del match
Il confronto tra Italia e Georgia non rappresenta solo un’opportunità per conquistare punti nel torneo, ma è anche un test significativo per valutare le potenzialità delle due squadre in vista delle future competizioni internazionali. L’Italia, in particolare, cercherà di trarre insegnamenti dalla partita precedente contro l’Argentina, cercando di migliorare la propria performance e affiancare i nuovi giocatori con i veterani.
La Georgia, dal canto suo, desidera mostrare i progressi compiuti negli ultimi anni e stabilire la voce forte che la contraddistingue nei confronti delle nazionali europee. Gli allenatori di entrambe le squadre osserveranno con attenzione le dinamiche di gioco e la resa dei loro atleti; ciò che verrà catturato sul campo potrebbe avere ripercussioni importanti sui prossimi impegni internazionali.
Con entrambe le squadre pronte a dare il massimo, il match di Genova si preannuncia avvincente e ricco di sorprese, promettendo di offrire un rugby di alto livello.