Il calcio italiano si prepara a ripartire con due incontri difficili nella Nations League, un’importante competizione per le squadre nazionali. Dopo le delusioni degli Europei, l’Italia affronta la FRANCE e ISRAELE, con l’obiettivo di riconquistare la fiducia dei tifosi e costruire un futuro più solido. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al nuovo inizio della squadra e al lavoro del ct Luciano Spalletti.
La prossima settimana si svolgeranno due incontri cruciali per il percorso dell’ITALIA nella Nations League, un torneo che rappresenta una tappa fondamentale verso il prossimo MONDIALE. La squadra azzurra affronterà, il 6 ottobre, la FRANCE in trasferta, seguita da un incontro contro ISRAELE a BUDAPEST il 9 ottobre. Entrambe le partite saranno determinanti per il morale e la posizione dell’Italia nella competizione.
Gabriele Gravina sottolinea l’importanza di affrontare questa sfida con la giusta mentalità. “Dobbiamo essere consapevoli che l’ITALIA deve essere tra le teste di serie al Mondiale,” ha dichiarato durante un’intervista su Rai Radio 1. Questo porta a un clima di urgenza e responsabilità, in quanto ogni partita rappresenta un passo verso la ricostruzione della fiducia all’interno della squadra e tra i tifosi.
La prestazione dell’ITALIA contro la SVIZZERA è stata oggetto di approfondita analisi e critica. Gravina ha chiarito che la squadra deve ripartire dal gruppo, riconoscendo gli errori commessi e puntando su un miglioramento collettivo. “Possiamo ripartire solo essendo davvero una squadra,” ha affermato, enfatizzando la necessità di umiltà e unità per affrontare le sfide imminenti.
Una delle domande più frequenti al ritorno della squadra è: la fiducia nei confronti di Luciano Spalletti è illimitata? Gabriele Gravina ha risposto a questo interrogativo, evidenziando che “valutare la qualità di un tecnico sulla base di un risultato di una partita è un errore.” La scelta di Spalletti come ct è stata basata su un’apprezzata esperienza e competenza nel settore. Secondo Gravina, il tecnico ha mostrato grandi capacità di lavoro e bisogna dargli il tempo necessario per ottenere i risultati desiderati.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, le difficoltà evidenziate nel prestare attenzione e qualità ai giocatori disponibili sono state una sfida per il ct. Gravina ha notato che l’ITALIA ha un numero limitato di giocatori selezionabili rispetto a nazioni come la SPAGNA, suggerendo la necessità di un approccio strategico alla costruzione della squadra.
Gravina ha anche toccato un argomento cruciale riguardo al futuro del CALCIO italiano: l’importanza di selezionare e valorizzare i giovani talenti. Ha menzionato l’intenzione di formare una commissione di dirigenti di club per favorire l’impiego dei giovani. Questo progetto è attualmente in fase di sviluppo e si prevede possa essere presentato a fine settembre o inizio ottobre.
Il progetto includerà innovazioni tecniche all’interno del settore giovanile e del Club Italia, con l’obiettivo di garantire una crescita sostenibile e duratura. Gravina ha affermato che questi professionisti stanno lavorando con serietà e impegno per fornire nuove opportunità ai talenti emergenti, fondamentali per il rilancio del CALCIO italiano.
Queste dichiarazioni e i prossimi impegni rappresentano un momento cruciale per la squadra azzurra, di fronte a sfide impegnative ma anche a nuove opportunità per la crescita e lo sviluppo nel panorama calcistico internazionale.