L’Italia si appresta a tornare in campo per affrontare due importanti match di Nations League, contro la FRANCIA e ISRAELE. Il commissario tecnico Luciano Spalletti ha convocato la squadra a COVERCIANO, dove il gruppo è già al lavoro per affinare la preparazione. In una recente conferenza stampa, Spalletti ha analizzato la situazione attuale della Nazionale, spiegando in dettaglio il percorso intrapreso dopo l’EUROPA LEAGUE e le scelte riguardanti le convocazioni.
Le riflessioni di Spalletti dopo l’Europeo
Luciano Spalletti ha aperto la conferenza parlando di un’Estate difficile, riflettendo sul fallimento rimediato nell’EURO 2020. Ha messo in discussione le prestazioni della squadra, sottolineando che la brutta partita contro la SVIZZERA è stata particolarmente deludente. Secondo il suo parere, è fondamentale fare un’analisi più profonda, considerando che ogni incontro presenta fattori diversi.
Il CT ha espresso preoccupazione per l’atteggiamento dei giocatori in campo durante queste competizioni. Spalletti ha ammesso di sentirsi responsabile per le mancanze della squadra, raccomandando una rinnovata attenzione all’importanza della maglia azzurra. Ha confermato la volontà di costruire una nuova squadra e un gruppo incentrato sulla positività e sulla bellezza di rappresentare l’Italia.
Questo approccio comporta inevitabilmente l’esclusione di alcuni calciatori, ma Spalletti è determinato a trasferire meno pressione ai suoi atleti, permettendo loro di esprimere liberamente il proprio potenziale.
Convocazioni e scelte strategiche: l’assenza di Chiesa e il ritorno di Tonali
Un tema cruciale toccato da Spalletti riguarda le convocazioni, in particolare l’assenza di FEDERICO CHIESA. Il CT ha spiegato che il giocatore ha bisogno di un periodo di preparazione specifico con la sua nuova squadra, decidendo insieme di non portarlo per queste due partite. Questa scelta, secondo Spalletti, è stata condivisa con il calciatore e i dirigenti della sua società attuale.
Diversamente, il rientro di SANDRO TONALI rappresenta un elemento positivo. Spalletti ha chiarito di avere grande fiducia in lui e di aver avuto un frequente scambio di comunicazione che lo ha portato a scegliere di convocarlo. Tonali ha dimostrato di essere pronto a riprendere un ruolo centrale all’interno della squadra.
L’evoluzione del sistema di gioco della Nazionale
Un aspetto centrale del discorso di Spalletti ha riguardato l’evoluzione del sistema di gioco della Nazionale. Ha spiegato che in passato ha richiesto un modello di difesa a quattro e una costruzione a tre, ritenendo che possa essere stato un errore. Per questo motivo, Spalletti ha deciso di adottare un modulo più chiaro, confermando l’utilizzo del 3-5-2 o del 3-4-2-1 come sistema di gioco predefinito.
Questa semplificazione permetterà ai giocatori di esprimere al meglio le proprie qualità , liberandoli da pressioni tattiche eccessive. Spalletti ha anche sottolineato che la decisione di convocare un gruppo di 23 giocatori è stata strategica, per garantire allenamenti più mirati e produttivi, permettendo ai calciatori di sentirsi parte del progetto.
La preparazione e il futuro della squadra
Spalletti ha concluso la sua conferenza rispondendo a domande riguardanti la preparazione e lo stato dei giocatori. Ha descritto la giornata di oggi come un momento di grande entusiasmo, una nuova opportunità per rimettere in moto la Nazionale. Sottolineando le qualità dei calciatori in rosa, il CT ha manifestato ottimismo riguardo alle potenzialità della squadra.
Il commissario tecnico ha ribadito l’importanza dello sviluppo della condizione fisica e dell’interpretazione tattica, sottolineando che il modo in cui la squadra affronterà le partite sarà fondamentale. La libertà di esprimersi in campo sarà un aspetto cruciale per raggiungere i risultati desiderati, nella speranza di sfide vittoriose nelle prossime settimane.