Il fioretto maschile italiano si riconferma ai massimi livelli con una prestazione eccezionale nella seconda tappa della Coppa del Mondo di scherma, svolta a Takasaki, in Giappone. In una competizione avvincente, l’Italia ha portato a casa una straordinaria medaglia d’oro con Alessio Foconi e un argento con Filippo Macchi, entrambi fiorettisti di grande talento e determinazione. Questo successo contribuisce a mantenere vivo l’interesse per il fioretto italiano e ad accrescere l’attesa per le prossime competizioni sportive.
La giornata di gare si è aperta con il notevole impegno dei due fiorettisti nella fase iniziale, in un tabellone da 64 atleti. Alessio Foconi ha iniziato il suo cammino battendo l’amico e compagno di squadra Francesco Ingargiola con un punteggio di 15-10. Questa vittoria ha dato il via a una serie di successi per Foconi, il quale ha continuato a brillare anche nei turni successivi. Filippo Macchi ha risposto colpo su colpo, superando Giuseppe Franzoni, anch’esso parte della nazionale, sempre sul punteggio di 15-10. Le prime vittorie hanno dimostrato la preparazione e la strategia adottate dai due azzurri, in pieno accordo con l’approccio del CT Stefano Cerioni.
Nella fase successiva, Foconi ha messo in evidenza il suo talento affrontando l’atleta neutrale Semenyuk, battuto 15-12 con un’eleganza agonistica che ha riscosso il plauso del pubblico. Anche Macchi ha trovato la strada per la vittoria, avanzando al turno successivo dopo il ritiro del francese Roger. Con l’avanzamento in gara, cresceva l’attesa per il duello della nazionale, confermando i due come gli atleti da battere durante l’intera competizione.
La competizione si è intensificata con l’ingresso negli ottavi di finale, dove Foconi ha dimostrato cautela e determinazione, abbattendo l’esponente giapponese Nagano con un netto 15-4. Filippo Macchi non era da meno; ha facilmente superato Giulio Lombardi in un incontro tra italiani, avveniristici per l’atmosfera di competizione amichevole, chiudendo sul 15-9. Entrambi si sono così garantiti l’accesso alla parte alta del tabellone e la possibilità concreta di salire sul podio.
Foconi ha continuato a stupire, compiendo una rimonta straordinaria contro il neutrale Borodachev, chiudendo con il punteggio di 15-14 dopo essere stato sotto 11-14. Macchi, dal canto suo, ha sconfitto l’egiziano Hamza con un punteggio di 15-13, confermandosi così tra i migliori della giornata e cementando la posizione di entrambi i fiorettisti nella “zona medaglie”.
La semifinale ha visto i due azzurri intento a dare il massimo, con Foconi che, abile come non mai, ha piegato l’americano Massialas con un punteggio di 15-12, mentre Macchi ha affrontato e battuto il campione olimpico Cheung di Hong Kong, chiudendo a 15-9 e preparando così il palcoscenico per un finale tra due italiani.
La finale ha visto scontrarsi i due compagni di squadra in un’atmosfera palpabile di tensione e amicizia. Alla fine di un incontro che ha tenuto tutti col fiato sospeso, Alessio Foconi è riuscito a conquistare l’oro, ribaltando il punteggio e chiudendo a 15-14. Filippo Macchi ha terminato il suo percorso al secondo posto, conquistando un argento che aggiunge un ulteriore prestigio alla sua carriera già luminosa. Questo risultato ha segnato la ripresa di Foconi sul gradino più alto del podio dopo l’ultima vittoria conquistata a Busan nel marzo scorso.
Per Alessio, classe 1990, questa vittoria rappresenta il suo ottavo successo in Coppa del Mondo e il 27esimo podio complessivo nel corso di una carriera impressionante. Macchi, giovane e promettente, ha ottenuto la quarta medaglia nel circuito iridato, affermando ancor di più il suo posto tra i migliori fiorettisti a livello internazionale.
Nonostante i trionfi di Foconi e Macchi, la giornata non è stata altrettanto fortunata per altri giovani azzurri. Giulio Lombardi ha chiuso al 14° posto, mentre Tommaso Martini si è fermato al 16°, dopo una vittoria consistente. Altri italiani in pedana, come Guillaume Bianchi e Davide Filippi, hanno affrontato sfide difficili, posizionandosi a metà classifica e dimostrando l’ampiezza del talento presente nel fioretto italiano.
La competizione non si ferma: il giorno successivo, l’Italia sarà in campo per affrontare le sfide a squadre, con il quartetto composto da Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Giulio Lombardi e Filippo Macchi, rivelatosi vincente nell’ultima prova di Tunisi. Si attende un ulteriore spettacolo, mentre la squadra affronterà la vincente del match tra Ucraina e Singapore. Questo evento rappresenta un’opportunità non solo per migliorare la performance già spettacolare della nazionale italiana, ma anche per sostenere il prestigio del fioretto nel panorama sportivo internazionale.