Dopo la sconfitta con la Spagna, il commissario tecnico della Nazionale italiana si concentra sulle risorse fresche per affrontare il prossimo match cruciale per la qualificazione agli ottavi.
Atmosfera cupa nel ritiro azzurro
Il giorno successivo alla brutta prestazione contro la Spagna, l’atmosfera nel ritiro della Nazionale italiana era cupa, con pochi tifosi presenti e la decisione di chiudere l’allenamento al pubblico dopo i primi 15 minuti aperti ai media. Questo cambio di atteggiamento rispetto alla partita contro l’Albania evidenziava come la sconfitta avesse lasciato il segno. Il tecnico Luciano Spalletti ha concesso mezza giornata libera alla squadra per riprendersi prima di concentrarsi sul fondamentale confronto con la Croazia.
Ristrutturazione tattica in vista del match contro la Croazia
Mentre i giocatori cercavano di liberarsi dal peso della sconfitta, il commissario tecnico continuava a riflettere su come risollevare le sorti della squadra. Nonostante le pressioni esterne, la filosofia di gioco e il modulo tattico rimanevano invariati. Spalletti si mostrava deciso a non cambiare approccio e a mantenere la sua visione integra. Anche se le riserve affrontavano un allenamento leggero, si prospettavano alcuni cambiamenti nel modulo di gioco per affrontare la Croazia. La difesa potrebbe vedere l’ingresso di Darmian per rafforzare il lato destro, mentre a centrocampo si valutavano alternative a Jorginho. L’attacco non era esente da valutazioni, con Scamacca potenzialmente destinato alla panchina in favore di Retegui.
Preparativi intensivi per gli ottavi di finale
Con soli due giorni rimanenti alla partita cruciale, il CT dedicava il tempo a lavorare con i giocatori senza fare distinzioni. La rifinitura prima del match contro la Croazia sarebbe stata svolta nel “fortino” azzurro di Iserlohn, dimostrando l’importanza dell’unità e della concentrazione prima dell’incontro decisivo.